sul finire dell`anno 1340, in una fredda ma ancora bella notte d`autunno, un cavaliere percorreva il sentiero che costeggia la riva sinistra del reno. la luna cominciava a irradiare la sua luce d`argento; e noi approfitteremo di quel furtivo raggio di luce per dare una rapida occhiata al notturno viaggiatore"... l`inquietante sospetto di una falsa paternita` e di un matrimonio tradito. la rabbia. la sete di vendetta. e questa la temperie di sentimenti che il conte ludwig di godesberg rivela all`amico karl di hombourg - il cavaliere in cui si e` imbattuto il lettore alle prime righe. a fare le spese delle inquietudini e dei sospetti di ludwig e` il figlio ottone, che viene rinchiuso in monastero, al pari di sua madre, confinata in un convento. saranno le acque del reno a salvare ottone, che gettandosi da una finestra si dara` alla fuga e si unira` a una banda di arcieri. l`abilita` con l`arco sara` l`arma del suo riscatto che, di torneo in torneo, in una serie di riti d`iniziazione, lo portera` alla scoperta del coraggio, dell`amore, dell`onore, della lealta` e dell`amicizia. questo racconto dumasiano degli esordi, scritto nel 1838, inaugura uno dei temi preferiti dal suo autore: quello della vendetta, che tocchera` il culmine nel "conte di montecristo". anche ottone, infatti, alla fine gettera` la maschera e svelera` la sua nobile identita`, celata a lungo sotto un`austera armatura e dietro un leggendario scudo fregiato da un cigno altero. |