pubblicato nel 1942, "lo straniero", un classico della letteratura contemporanea, sembra tradurre in immagini quel concetto dell`assurdo che albert camus andava allora delineando e che trovera` teorizzazione nel coevo "il mito di sisifo". protagonista e` meursault, un modesto impiegato che vive ad algeri in uno stato di indifferenza, di estraneita` a se stesso e al mondo. un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente meursault uccide un arabo. viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto - il processo e la condanna a morte - senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. come sisifo, meursault e` un eroe "assurdo": la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verita` di essere e di sentire. "e una verita` ancora negativa," ebbe a scrivere camus in una prefazione per un`edizione americana dello "straniero", "senza la quale pero` nessuna conquista di se` e del mondo sara` mai possibile." |