non sara` priva di turbolente conseguenze la decisione del giovane adelchi di farsi cuoco, proprio lui, rampollo introverso di nobilissima stirpe ed erede unico del barone gian canio caraffa d`acquaviva, illustre giureconsulto. "appartenendo a quella nuova schiera di cuochi, che stanchi della cucina tradizionale d`avanguardia e delle sue diavolerie fumiganti azoto, tornano a sapori arcaici, adelchi aveva un talento unico nel trarre da qualsiasi piatto tradizionale un`inedita saporosa invenzione", ma neppure una stella michelin. e bisognava prendersela! gian canio e adelchi sono i primi attori a varcare le porte del racconto di gaetano cappelli, accompagnati da una schiera di personaggi esilaranti e bizzarri: la starlet domitilla maggio, senza contratto nonostante un perturbante stacco di coscia; il suo truzzissimo amante frediano dagassi, in camicia crema, abito cioccolato e bracciali tempestati di brillanti; il fascinoso attore donato loruscio, dalla voce brumosa e un unico misterioso difetto; chiara marzolati, giovane giornalista bramosa di successo; carminio, maitre ineccepibile almeno finche` non parla; lorena mercalli, "stilista tellurica"; veronica del pizzo, una versione particolare di showgirl "impegnata"; gli ambientalisti scervellati ciuffo e agnolotto; adolfo aliotta e rino mantico, i politici corrotti; alan versante, il consulente "internazionale veramente"; e su tutti, rilucente di fama e bellezza, gordon lee foster. |