un uomo sdraiato nel letto, una finestra che si apre di colpo, e sei o sette spaventosi lupi bianchi seduti su un grosso noce. ecco il sogno che da` l`appellativo di "uomo dei lupi" a sergej pankejev, un giovane russo molto ricco, incapace di affrontare la vita, che si rivolge per la prima volta a sigmund freud all`inizio del 1910. aiutando a rievocare eventi drammatici del passato e a riportare alla luce aneddoti rimossi dell`infanzia, il padre della psicoanalisi accompagna il paziente fino al superamento dei problemi, con un metodo di ricostruzione della realta` che, come nel piu` appassionante dei gialli, parte dal racconto per ristabilire i fatti. il caso simbolo di tutte le teorie freudiane sulla nevrosi. un resoconto clinico che si legge con la meraviglia di un`opera letteraria. introduzione di mario lavagetto. |