il testo intende proporre un contributo in merito al metodo nel colloquio psicologico, che puo` essere definito clinico a partire dall`assunto che l`incontro tra lo psicologo e chi a lui si rivolge costituisce una "forma mentis", cioe` una modalita` specifica di stare con l`altro, piuttosto che un ambito di intervento. rivolto agli psicologi in formazione, ma anche agli operatori dell`area psico-sociale che devono affrontare richieste di intervento psicologico spesso formulate in modo confuso, il volume intende offrire una cornice di lettura e strumenti utili al professionista che, pur operando in vari contesti, deve "costruire" domande articolate, frutto di un processo dialogico e dinamico. a partire da una riflessione sui fondamenti teorico-epistemologici sottesi all`incontro clinico con l`altro, il testo esplora e descrive le forme di disagio cosi` come si manifestano all`interno di vari contesti (ospedaliero, giuridico, scolastico, aziendale, dei servizi territoriali, ecc.), rileggendole alla luce dei mutamenti sociali, economici e culturali che interessano la nostra epoca. |