dei sette papi di questo libro - da pio xii a francesco - hans kung, il "grande vecchio" della teologia dissidente, ha avuto un`esperienza diretta: pio xii e` il papa della sua giovinezza, che ha modo di vedere da vicino da studente a roma; giovanni xxiii e paolo vi sono i papi del concilio, a cui partecipa come perito (paolo vi lo riceve invitandolo a mettersi al servizio della chiesa); con la meteora luciani ha un breve scambio epistolare; giovanni paolo ii e` il papa-nemico, sotto il quale gli viene tolta la missio canonica; ratzinger e` suo collega al concilio e poi a tubinga, prima di schierarsi dalla parte di wojtyta; con francesco e` "simpatia a prima vista": il papa gli scrive chiamandolo hermano, fratello. per ognuno di loro kung ha un ricordo, un aneddoto. questo libro non comprende dunque sette biografie di pontefici o una carrellata di date, o men che meno un`agiografia: offre invece sette ritratti usciti dalla penna di un autore che ha avuto modo di conoscere e "vivere" da vicino questi protagonisti. un autore che non e` uno storico ne` un "osservatore impegnato", ma un compagno di viaggio, un attore che ha partecipato con loro agli avvenimenti di un`epoca, l`evento che ha segnato la storia della chiesa degli ultimi cinquant`anni, e la carriera di hans kung, e` il concilio vaticano ii, che voleva interpretare il vangelo in modo nuovo, offrendone un criterio di lettura adatto ai tempi. |