pietro ha sei anni e anche se gli hanno detto che noe` fa salire a bordo solo due esemplari di ogni specie, vuole seguire i suoi genitori sull`arca. teresa nell`"arca" ci lavora, fa l`infermiera. ha quarantaquattro anni, due figli arrivati tardi, un gatto persiano e un marito sempre via per lavoro. e soprattutto un dubbio che le si e` raggrumato dentro e l`ha fatta allontanare da nadia, sua sorella. avvedutezza e sventatezza, cosi le chiamava la portinaia quando erano piccole: l`una il contrario dell`altra. nadia infatti "di lavoro fa l`artista", come dice suo figlio pietro. sperimenta con suoni e odori gli ambienti estremi, tentando forse di riempire un vuoto. per questo ha sposato mario, uno che di arte non sa nulla ma assomiglia molto a sua sorella teresa: sembrano sbucati fuori da un solo blocco di pietra, sbozzati dalla stessa mano, saldi abbastanza per ancorare un desiderio costante di fuga. a teresa il suo lavoro piace, se lo ripete ogni mattina davanti allo specchio, mentre controlla le rughe e i chili di troppo. suo marito alberto la desidera ancora, ma e` uno che a volte - forse proprio come nadia - i limiti ha dovuto oltrepassarli per provare che esistevano. quando pero` tra i pazienti di teresa arriva anche nadia, quel grumo di rancore e rimorso chiede di essere sciolto, perche` anche i rapporti, come le persone, devono essere messi in salvo. |