i genitori del piccolo mario devono partire per un convegno, o forse semplicemente prendersi il tempo per capire se il loro matrimonio e` arrivato al capolinea. percio` il bambino viene lasciato alle cure di un nonno praticamente sconosciuto, un vecchio illustratore, burbero e affaccendato, che vive da molti anni a milano. tra quattro mura e un balcone, nell`arco di settantadue ore si svolge questo racconto affilato, il perfido e divertente scontro tra un nonno stanco e distratto e un piccolo gendarme petulante e vitalissimo. nella partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalita` e giochi non sempre divertenti, e` la vita che si specchia in tutte le sue forme: la vita trascorsa e quella in potenza, la vita dura e beffarda di napoli che riaccoglie l`uomo dopo tanti anni, la vita della casa che sembra risvegliarsi piano piano, piena di echi e di fantasmi. dopo "lacci", uno dei maestri della letteratura contemporanea torna a raccontare la durezza dei legami famigliari. e lo fa con un romanzo tesissimo, che ci fa sorridere continuamente ma non ci risparmia la dissezione precisa delle nostre paure, del nostro smarrimento di fronte alla tenacia della vita dentro e dopo di noi. |