"ho incontrato reda una notte di natale. verso le quattro del mattino stavo tornando a casa dopo una cena da amici. mi ha avvicinato per strada e alla fine gli ho proposto di entrare nel mio studio. li` mi ha raccontato la storia della sua infanzia e l`arrivo in francia di suo padre, in fuga dall`algeria. abbiamo trascorso il resto della notte insieme, abbiamo parlato, abbiamo riso. alle sei del mattino, ha tirato fuori una pistola e ha detto che mi avrebbe ucciso. mi ha insultato, strangolato, violentato. il giorno dopo e` iniziato il procedimento medico e legale. piu` tardi, mi sono confidato con mia sorella. e l`ho poi sentita raccontare quegli avvenimenti a modo suo. guardando indietro alla mia infanzia, ma anche alla vita di reda e di suo padre, riflettendo sull`emigrazione, il razzismo, la poverta`, il desiderio e gli effetti di un trauma, anch`io vorrei capire che cosa e` successo quella notte. e da li` tracciare una storia di violenza." e.l. |