del geniale architetto catalano antoni gaudi sorprendono la fantasia inesauribile e visionaria, il gusto della decorazione, l`inventiva strutturale e la valorizzazione delle tematiche religiose. di gaudi ci restano alcuni brevi e significativi scritti giovanili, oltre alle testimonianze degli incontri con gli studenti di architettura che negli anni della sua maturita` andavano a cercarlo, quando, ormai isolato dal mondo circostante, si dedicava alla progettazione del grande tempio di barcellona. queste conversazioni riguardavano la sua concezione dell`architettura, delle arti figurative, della geometria, della progettazione e, insieme, il suo rapporto con la natura e la cultura mediterranea. ma nei suoi incontri, gaudi parlava anche di umanita`, della propria filosofia di vita e soprattutto della grande chiesa che gli era toccato in sorte di progettare e costruire. un`impresa immensa, quella della sagrada familia, nata dal suo genio ma appartenente all`intero popolo catalano e destinata a esser conclusa da altri, in primis da quanti tra i suoi allievi si sentirono investiti dell`eredita` del maestro e decisero non solo di tentarne il completamento, ma anche di raccogliere e diffondere i suoi pensieri. uno di questi, isidre puig boada (1891-1983), ne organizzo` una gran parte nel presente volume - qui nella sua prima traduzione dal catalano - che per il suo carattere testimoniale, la varieta` dei temi trattati e la ricchezza di spunti illuminanti, rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per conoscere, quasi dal vivo, i punti sorgivi dell`invenzione gaudiniana. |