dal 1922 al 1929, dalla marcia su roma alla ratifica dei patti lateranensi, si consuma il sovvertimento del sistema parlamentare italiano da parte dei fascisti. le premesse erano chiare gia` nel primo discorso di benito mussolini alla camera dei deputati da capo del governo (16 novembre 1922) in cui, senza mezzi termini, proclamo` che avrebbe potuto . benche` guidasse inizialmente un governo di coalizione, il futuro duce opero` da subito con lo scopo di costruire un regime totalitario: legalizzo` lo squadrismo, impose una legge elettorale su misura per il suo partito. e non rinuncio` all`uso della violenza, culminato nell`assassinio del leader socialista giacomo matteotti. poi approfitto` degli attentati compiuti contro la sua persona per soffocare ogni liberta`. in questo libro, antonio carioti analizza il processo che condusse al regime nei suoi vari aspetti: l`impotenza delle opposizioni, la resa della classe politica liberale, la connivenza della monarchia, i rapporti con la chiesa cattolica, i contrasti fra le diverse anime del fascismo. l`analisi e` sostenuta da quattro interviste a storici di diverso orientamento: giulia albanese, mauro canali, lucia ceci e paolo nello, e da una serie di documenti d`epoca che testimoniano la progressiva manipolazione delle istituzioni e del sistema politico fino all`avvento della dittatura. prefazione di paolo mieli. |