lucrezia e antonia sono cugine, ma non potrebbero essere piu` diverse l`una dall`altra. la prima e` bellissima, dedita a una cura morbosa del corpo e "maestra dell`immondo, eroina di una vita di scempiaggini". la seconda e` bruttina, trascurata da tutti, "uno scarabocchio con l`incarnato olivigno" che a ventisette anni non ha ancora baciato nessuno. a irrompere nelle loro esistenze contrapposte, anche se legate dalla stessa necessita` di riscatto, sara` manfredi, un pianista di trentadue anni che si muove nella realta` come un fantasma, forse perche` da bambino e` stato un prodigio, ma oggi "nel suo sguardo ci sono secoli di luce su strapiombi di desideri mai avverati". poi c`e` suor annetta, che lucrezia conosce in una chiesa al termine di una notte di eccessi, una donna dalla purezza travagliata che sta scrivendo un libro intitolato "verso dio" e sembra aver capito che la piu` grande richiesta d`amore coincide con il peccato. tra zie ex miss cinema, parenti metafonisti, poeti alcolizzati e untuosi milionari, tutti in bilico tra autoesaltazione e martirio, i protagonisti di questa storia sembrano incarnazioni di voci paranormali che si manifestano in tempi e in luoghi diversi, ma prodotte dallo stesso misterioso ventriloquo. dopo anni di silenzio, isabella santacroce torna con un romanzo-monstrum di grande esoterismo, una moderna commedia umana che procede intrecciandosi con molte vicende autobiografiche dell`autrice. una partitura polifonica scritta con un linguaggio inimitabile, all`apice della sua maturazione artistica. |