il periodo piu` buio della storia d`italia. e una domanda: cosa sarebbe stato ciascuno di noi sotto la repubblica di salo`? ben pochi fra quanti vennero investiti dalla guerra civile che segui` l`8 settembre 1943 furono senza dubbio carnefici o vittime senza scampo. la verita` e` che tutti cercarono, ogni giorno, di prendere decisioni e di sopravvivere in un contesto sempre piu` difficile da leggere e da navigare. carlo greppi ripercorre le traiettorie di alcune persone "normali" - non nazisti, non ebrei, non partigiani - scavando nelle ragioni che le hanno portate a seguire una strada o un`altra. interrogando la documentazione d`archivio e intrecciandola alla storia orale e agli scritti memorialistici, questo libro rievoca vicende di arresti, delazioni, confessioni, condanne, uccisioni, portando alla luce le storie di "uomini in grigio", le cui scelte e vicende potrebbero essere quelle di ognuno di noi. una ricerca originale che coniuga il rigore del saggio storiografico con un`appassionata forza narrativa, uno strumento prezioso per evitare facili schematismi. perche`, come ha scritto valentina pisanty, "e` nei confronti di questi personaggi ambivalenti che, per la maggior parte di noi, dovrebbe scattare una scomoda identificazione, ed e` con le loro - e con le nostre - contraddizioni (il `legno storto dell`umanita``) che bisognerebbe fare i conti se davvero si ambisse a ricavare qualche insegnamento realistico dalla storia". |