Disco d'esordio come solista per Billy Talbot dei Crazy Horse. Sano rock chitarristico, più di 70 minuti di musica.
Tra rock e blues il nuovo lavoro del chitarrista texano.
cina, 1899-1900. il declinante impero sta bruciando gli ultimi, tenui fuochi di un passato glorioso. e mentre le potenze occidentali conquistano concessioni commerciali e porzioni di territorio sempre maggiori, nelle campagne, dove la penetrazione straniera e` assai meno capillare, i boxer si preparano alla vittoria estendendo la loro influenza sulla popolazione. a shishan la vita della comunita` inglese scorre ancora tranquilla quasi come un tempo, anche se si diffondono a macchia d`olio i sintomi di un crescente fermento sociale. una giovane di buona famigla giunta da poco in citta`, helen frances, vi scopre il turbine della passione con henry manners, un ufficiale inglese che le fa provare anche l`oppio.
Inciso alla fine degli novanta, questo album della band di San Francisco, guidata dalla voce di M.C. Taylor, è una rimembranza delle sonorità paisley underground della decade precedente.Da tempo fuori catalogo, su Amazon Usa costa più di 20 dollari.
Era da un pò che Josh Rouse, un tempo tra i nostri favoriti, non faceva un buon disco. Ma questa volta, grazie anche alla produzione di Brad Jones ( Justin Townes Earle, tra gli altri) ma anche ad alcune canzoni peso, Rouse ha colpito nel segno. I testi sono seri, legati ai problemi della vita, alla moralità, alla quotidianità, mentre la musica è ben costruita, con melodie solide. Rouse aveva solo bisogno di maggiore attenzione, questa volta l'ha avuta.
sono gli anni che seguono la morte della figlia paula. isabel allende adotta la forma "diario" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in california dal 1992 al 2006. i ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo. due leitmotiv danno coesione all`insieme: la relazione amorosa con il secondo marito willie e l`ansia di costituire e difendere una grande tribu` familiare. con intelligenza e autoironia isabel ci mostra le difficolta` di tenere insieme un clan variegatissimo e di dominarlo; in una sorta di messa a nudo delle proprie inclinazioni, ci dice che un`innata generosita` puo` facilmente travalicare in esercizio di potere e controllo nelle altrui vite per modificarne il corso. gli episodi teneri, burleschi si intrecciano a quelli tragicomici o drammatici e la narratrice esibisce una tolleranza imperturbabile per le passioni e un`intolleranza viscerale nei confronti dell`ingiustizia. non mancano le acute riflessioni sull`incombere della terza eta`, sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare. si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.
la storia degli ebrei in italia e` antichissima: nessuna comunita` in occidente ha una presenza cosi` costante, dalla roma antica fino a oggi. soprattutto, la storia degli ebrei in italia e` una storia fortemente specifica e in parte diversa rispetto a quella dei centri della diaspora europea. distinta da una netta continuita` attraverso oltre venti secoli; prima culla, all`inizio dell`era volgare, dell`ebraismo diasporico. caratterizzata da una forte integrazione nella societa` cristiana, sia nel medioevo che nei secoli successivi, nonostante le mura dei ghetti; poco toccata, nei secoli, dai fenomeni piu` estremi di antisemitismo; segnata da una forte partecipazione degli ebrei, nel xix secolo, alla costruzione risorgimentale; e infine colpita durante l`occupazione nazista da arresti e deportazioni a cui partecipano attivamente i fascisti della repubblica di salo`. e ancora, almeno fino al secondo dopoguerra, poco impegnata nel progetto sionista e anche successivamente poco coinvolta in una concreta emigrazione in israele, anche se molto condizionata e segnata dalla presenza dello stato ebraico. una storia che, a essere compendiata in una sola frase, potrebbe esser definita come `una storia italiana`.
eta` di lettura: da 5 anni.
Il secondo abum della rock band di Denver.