Ristampa rimasterizzata 2005 del terzo album del chitarrista southern rock
in questo saggio nicholas shrady ripercorre la vicenda del piu` famoso e spettacolare "errore" nella storia dell`architettura: la torre di pisa. partendo dalla costruzione del campo dei miracoli nel dodicesimo secolo; fino ai piu` recenti interventi di restauro, l`autore racconta le mille vicende di cui il campanile piu` celebre del mondo e` stato protagonista o testimone: i primi tentativi di raddrizzarlo, ancora in corso di costruzione; gli esperimenti di galileo galilei sulla caduta dei gravi; il fascino esercitato su byron, shelley e tutta la generazione del romanticismo; l`allarme costante del collasso imminente. un "tilt" che, con i suoi cinque gradi di pendenza, e` una sfida continua alle leggi della logica e della gravita`. un saggio su un celebre e amatissimo monumento, uno dei simboli dell`italia nel mondo.
2 LP. David Bowie remastered, 2021. Nuova edizione in Vinile. 180 grammi, limited edition.
e la storia di auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. come sara` accettato dai compagni? dagli insegnanti? chi si siedera` di fianco a lui nella mensa? chi lo guardera` dritto negli occhi? e chi lo scrutera` di nascosto facendo battute? chi fara` di tutto per non essere seduto vicino a lui? chi sara` suo amico? un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno augustus durante l`anno scolastico che finira` in modo trionfante per lui. il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. il libro e` diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni. eta` di lettura: da 11 anni.
Il Castoro, 1975, IT. Volume monografico dedicato al regista statunitense Robert Joseph Flaherty, pioniere e maestro del documentario: il primo assertore di un cinema verità che non rinuncia alla ricostruzione poetica del reale, incentrando la sua opera sul rapporto dialettico e drammatico tra uomo e natura.
chi l`ha detto che le donne del rinascimento erano destinate unicamente a indossare splendidi abiti come monna lisa? o a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come lucrezia borgia? in realta` in italia e` esistita una tradizione importante di donne dedite all`arte della guerra: feudatarie, capitane di ventura, donne cavaliere e anche popolane. se matilde di canossa e` la prima, e forse la piu` conosciuta, altre sono state all`epoca capaci di suscitare sconcerto e terrore per l`audacia delle proprie imprese: da caterina sforza a cia ordelaffi, da orsina visconti a bona lombardi - la giovanna d`arco italiana. donne al comando di eserciti in difesa dei propri castelli, e` il caso di donella rossi, e battaglioni interamente femminili, come quelli che combatterono a protezione di siena e della sua indipendenza durante l`assedio dei fiorentini nel 1555. quello che emerge da queste storie avventurose e che oggi appaiono quasi leggendarie, e` un tema trascurato dagli storici: quello di una vera e propria educazione militare impartita alle donne dai padri e piu` spesso dalle madri o dalle nonne, che hanno dato vita a una via femminile alla guerra. per secoli e` stato facile idealizzare queste donne combattenti, imbalsamandole nel ruolo di figure eccezionali e irripetibili, quasi letterarie, addomesticandone la portata rivoluzionaria. oggi, finalmente, possiamo provare a restituire a queste donne la loro verita` di soggetti attivi, anche nella violenza estrema della guerra.
