

america e` uno dei tre grandi romanzi rimasti incompiuti e pubblicati postumi dall`amico di kafka, max brod, che dall`autore aveva ricevuto l`incarico di distruggerne le opere quando fosse morto. edito nel 1927, racconta la storia dell`adolescente karl rossmann, mandato in america dai genitori per dimenticare una domestica messa incinta. oltreoceano, in un paese sconosciuto, a espiazione della propria colpa, karl vive una serie di esperienze a lui incomprensibili, prima a casa dello zio, che senza motivo lo scaccia, poi assieme a due vagabondi, quindi come impiegato in un albergo, da cui viene improvvisamente licenziato, e infine nel teatro di oklahoma, dove il racconto si interrompe.

Formazione canadese che sta assurgendo ad un certa popolarità con questo album sospeso tra rock, pop ed anche accenni psichedelici. Come se i Fleetwood Mac mischiassero i suoni coi Led Zeppelin. Un gruppo dal suono intrigante, molto moderno ed innovatiovo, ma ugualmente piacevole.

molenbeek-saint-jean, il "piccolo marocco" di bruxelles: e` qui che sono nati i drammatici attentati che hanno sconvolto l`europa prima a parigi e poi nella stessa bruxelles, ed e` qui che hind fraihi, giornalista d`inchiesta d`origine marocchina, ha vissuto sotto copertura. questo libro e` il lucido resoconto dei mesi trascorsi nel centro del radicalismo islamico europeo, la testimonianza coraggiosa delle leggi, dei contrasti e dei risentimenti che scandiscono la vita a molenbeek: imam inneggianti alia jihad, donne costrette al silenzio e all`invisibilita` del burqa, reclutatori impegnati a cercare nuove leve per i conflitti in medio oriente, giovani perduti tra disoccupazione, poverta` e rabbia contro l`occidente. un`inchiesta che colpisce allo stomaco e ci fa guardare negli occhi gli estremisti nati e cresciuti accanto a noi, nel cuore stesso dell`europa. e ci costringe a fare i conti con le nostre responsabilita`.

A.W. Cardinal (voce e chitarra) e Jasmine Colette (contrabbasso e voce ), sono i protagonisti dei Blue Moon Marquee, una nuova band che mischia suoni e generi in modo inequivocabilmente creativo. E' lo stesso Duke Robillard, ospite nel disco assieme al pianista Darcy Phillips, che definisce il suono: " un incredibile cocktail di American blues e folk, gypsy jazz, Native American themes, jump blues, swing ed altro ancora ". Un disco soprendente, inatteso e decisamente al di sopra della media. EDizione limitata in vinile, stampa Canada, 180 grammi