
Spettacolare album dal vivo della super band di Tommy Castro, Deanna Bogart, Magic Dick e Ronnie Baker Brooks. Con ospiti come Marcia Ball, Curtis Salgado e Elvin Bishop.
Un classico di Tom Principato, rock blues at his best. Nuova edizione, rimasterizzata nel 2011.
Hard blues, da parte di un chitarrista inglese esordiente. Niente male.-
Fratello del ben più famoso ( e compianto ) Stevie Ray Vaughan, Jimmie Vaughan ha comunque una sua carriera.
Indubbiamente bravo ed eclettico, non ha mai sfruttato il nome di Stevie Ray, ma ha sempre fatto la sua musica, previlegiando comunque il blues. Questo album, registrato in un fumoso club di Austin, Texas, è sostenuto da Vaughan, con Mike Flanigin, organo, e Frosty Smith, batteria, dietro le spalle. Il repertorio varia da brani blues e riletture di classici rock ( Can't Buy Me Love dei Beatles), in chiave night jazz. Otto brani medio lunghi per creare una atmosfera molto particolare, tra fumo, alcool e night time, che ben si adatta alla fluidità della musica.

2 CD. Tutti singoli, pubblicati dal grande bluesman tra il 1951 ed il 1962, per le etichette Trumpet, Ace ( Usa) e Checker. 51 canzoni.
Performance inedita, registrata nel Gennaio del 1974 al Quiet Knight di Chicago. Sul palco Willie Dixon con la sua band: Freddy Dixon basso, Lafayette Leake piano, Buster Benton chitarra, Clifton James batteria, Carey Bell armonica. Un concerto bello, inciso benissimo, dove Dixon, in bella forma, esegue una manciata dei suoi classici più altre canzoni: Crazy' Bout My Baby, Rock Me, I Don't Trust Nobody, 29 Ways, Wang Dang Doodle, Hoochie Coochie Man, Little Red Rooster, I Think I Got The Blues, My Baby, Spoonful, Closing Boogie.
Duo rock blues, chitarra e batteria, stili primi Black Keys. Vibrante.
