Elvin Bishop and band, recorded Live!. Il nuovo album del noto chitarrista blues californiano, registrato nella sua dimensione ideale, dal vivo.
I Feel Allright Again, più di sette minuti, le lunghe Stealing Watermelons e Belly Rubbin' danno la misura dellla sua classe. Ospiti Daniel Castro e Joe Nemeth.
Bo Diddley Live in France 1989. Ristampa rimasterizzata, con brani aggiunti, di una rara esibizione del grande chitarrista di colore. Con tutti i classici di Bo.
Un altro tassello nella già lunga discografia della cantante italo americana. Questa volta Maria celebra le sue radici blues e gospel con un lavoro molto sentito. Partecipano in qualità di ospiti Bonnie Raitt, Phoebe Snow, Joan Baez, Holly Near e Suzy Thompson. Gli arrangiamenti sono dello specialista David Torkanovski e nella house band suonano Hutch Hutchinson e Shane Theriot
Cantante, chitarrista e blues singer. Rory Block questa volta omaggia Son House e lo fa in modo stringato, solo con la sua chitarra e con l'accompagnamento, in alcune canzoni, dell'armonica di John Sebastian.
Insignito come miglior bluesman dell'anno dalla Memphis Blues Ass, White mischia e soul. Ha una voce ben impostata, alla Sam Cooke, ed una chitarra liquida e fluente. Soul for the Blues tiene fede al titolo e mischia abilmente i due generi.
Super gruppo formato da assodati ed esperti musicisti blues dell'area urbana di Chicago. Infatti, sotto la guida di Steve Freund, uno dei migliori chitarristi blues in azione sulla piazza di Chicago, abbiamo anche Tad Robinson, Ken Saydak, Harlan Terson e Marty Binder. Classic Chicago electric blues: Boogie in The Rain, Blues For The Hard Times, Lonesome Flight, Dream, Have You Ever Told Yourself a Lie, Rich Man, For A Reason, le cose migliori.
Sono passati due anni dal debutto discografico degli Apocalypse Blues Revue: la band, formata da Tony Rombola e Shannon Larkin ( entrambi dei Godsmack) piu' Brian Carpenter ed il vocalist Ray Cerbone, torna in pista con un disco ambizioso con l'idea di rimodellare il blues.Si tratta di una idea ben lungi dal diventare realtà. La band fa del blues elettrico, talvolta molto hard rock, poco blues e molto rumore, cercando di trovare una propria via, ma riuscendoci a fatica.

Il leggendario Geoff Muldaur ha chiamato a sè un mucchio amici per formare i Texas Sheiks, e tutti hanno risposto all'appello: Stephen Bruton, Johnny Nicholas, Cindy Cashdollar, Suzy Thompson, Bruce Hughes e Jim Kweskin, jugband music man extraordinaire. Riflettendo sulla musica della Golden era dell'American songbook, le sessions di Austin dei Texas Sheiks, sono diventate un vero evento. Brani oscuri e string band songs, Texas swing songs e jump blues sono eseguiti da maestro. Un disco, a detta di T- Bone Burnett, di grandissimo valore.
