Interessante esordio per una southern band dal suono potente che si posiziona tra Black Crowes e band del Sud più titolate come Lynyrd ed Allman. Copia non sigillata.
CD / DVD. Il nuovo album della band californiana, tra suono jam e classico rock and roll. L'edizione con il DVD è limitata e contiene delle jam sessions registrate durante l'incisione del disco.
Secondo album per la rock band newyorkese, un incrocio tra Blasters e Stevie Ray Vaughan. Ballate, rock and roll, americana. Con la partecipazione di Joe Walsh e Robert Randolph.
2 CD. Remasters 2009. Copertina in digipak a 3 ante. Nuovi booklet con dettagliate note storiche, appunti sulle registrazioni e foto inedite. Mini documentari da 2-3 minuti in ogni CD. Il catalogo rock più importante di sempre finalmente rimasterizzato. I Beatles come non li avete mai sentiti.
Bright Eyes e Neva di Nova hanno collaborato una prima volta per l'EP dallo stesso titolo, edito nel 2004. Il disco è andato fuori catalogo ed ora viene rimesso sul mercato con l'aggiunta di quattro tracce nuove, incise per l'occasione qualche settimana fa. Brillante esempio di folk rock sulla linea dei lavori più riusciti della band di Conor Oberst. Le quattro canzoni nuove sono: Rollerskating, Happy Accident, Someone's Love, I Know You.
Chris Cacavas, Louis Tillett e Hannah Marcus si esibiscono dal vivo, voce e piano. Da tempo introvabile.

Tributo ai musicisti sconosciuti, agli eroi silenziosi del rock and roll. Ai session men, ai chitarristi ritmici, ai musicisti che hanno visto la luce poche volte oppure mai. Chip Taylor, il chitarrista di Van Morrison John Platania e la bella Kendel Carson uniti in questo disco poco usuale che celebra gli eroi sconosciuti, i Joe del rock and roll. Taylor ha scritto una bella serie di ballate proprio per questo disco, canzoni lente ed introspettive, ed i tre, supportati da una serie di turnisti di valore, ci ricordano chi erano Hank Garland, Sneaky Pete Kleinow, Hollis Dixon ed altri unsung heroes. Un disco originale.
Ryan Bingham ha lasciato la Lost Highway e si è messo in proprio.Con la sua band, The Dead Horses, il texano ha irrobustito ulteriormente la sua musica, portandola in un ambito più rock. Chitarre in evidenza, sfaccettature blues, outro roots: il suono è quello classico, ma con una marcia in più. Edito sulla sua etichetta e distribuito da una solida indie, il nuovo disco del texano ci mostra sfaccettature diverse nel suo suono, meno roots e più rock.
CD/DVD. Slim Cessna 's Autoclub sono una band storica del movimento Americana. Hanno già diversi dischi al proprio attivo e, da qualche anno a questa parte, stanno guardando verso il pubblico europeo. Questo disco dal vivo, che contiene CD e DVD, è un perfetto viatico per rappresentare la band al suo meglio. Vitale, trasgressiva, religiosa, satanica, lirica: le mille facce del Cessna. Tutto da scoprire.
Una band relativamente nuova che arriva dalla Carolina del Nord. Mischiano antico e moderno, un pò come gli Avett Brothers: la tradizione rivisitata con una attitudine quasi punk, suoni acustici, gran ritmo e radici e rock che vengono fusi assieme.
Nativa di Rock Island, Illinois, la città che ha ispirato la canzone Rock Island Line, Lissie è un rock singer che ha esordito un paio di anni fa ed ha firmato poi per la Fat Possum. Etichetta culto, che pubblica solo materiale di qualità, la Fat Possum non poteva lasciarsi sfuggire questa autrice. Ha aperto per Mumford and Sons ed altre band sui generis.
Sono già al quarto disco, vengono dal Pacific Northwest e la critica Usa li presenta come " raccomandati per i fans di Steve Earle o del southern rock ". A discapito del nome, originale ma deviante, sono una solida rock and roll band con forti elementi southern, belle chitarre ed una decisa propensione per canzoni dal piglio epico. Il leader si era fatto un nome anche come solista: Michael Dean Damron.
Atteso debutto della band di Los Angeles Run River North, dopo la sensazione che il gruppo ha creato con un demo di sei canzoni autogestito. Con la produzione della specialista Phil Ek (Band of Horses, Fleet Foxes, Built To Spill, The Shins, Father John Misty), la band ha preso forma e consistenza ed ha un un suono decisamente interessante che ha qualche analogia con la scena neo hippie ( Edward Sharpe and The Magnetic Zeros ).
Sospeso tra carriera solista e la sua creatura originaria, Craig Finn torna a fare il leader degli Hold Steady e, assieme alla sua band ( che ha acquisito con Steve Selvidge una seconda chitarra che dà ulteriore grinta al suono) ci regala un disco di rock di grande forza. Basta ascoltare la conclusiva Oaks, epica e ruggente, dove le due chitarre danno lezione a tutti ( l'altra è di Tad Kubler ) per capire dove vogliono andare a parare. Rock and roll allo stato puro, per una band che non ha ancora smesso di crescere.
Reed Turner è un singer songwriter al suo esordio. Il suono potrebbe essere definito Americana, con influenze che arrivano da Lyle Lovett e The Avett Brothers. Un range musicale abbastanza ampio per una manciata di canzoni solide, ben costruite e piacevoli.
Sorella di Bruce e Charlie Robison, due leggende in Texas, Robyn non è al suo primo lavoro, ma certamente a quello meglio riuscito. Tra rock, blues e canzone d'autore, la Ludwick mostra una bella vena ed il disco è di buona fattura, grazie anche alla produzione di Gurf Morlix. Undici nuove canzoni, che avvicinano Robyn, in parte, a Lucinda Willians e che hanno fatto scrivere all'Austin Chronicle: The Best in Americana and The Best in Texas
Una nuova band. che sta a Nashville, ma con radici in Texas. Il gruppo fonde in modo diretto moderna musica country con radici sudiste, coi suoni di Allman Brothers e Lynyrd Skynyrd e qualche sfumatura rollingstoniana, EXile on Main Street Era. Brani come Tennessee Whiskey (ammirato di recente sul lavoro di Chris Stapleton), Trailer Trashed e Southernality, chiarificano subito il sound della band.
Un disco molto raro della Peebles. Ristampa rimasterizzata.
K. Phillips, texano, è un rocker vero. Nella sua musica ci sono anche delle tracce country, che dipendono dalla sua passione per la musica e dalle sue origini. Phillips è un bar room rocker, abituato a frequentare i locali più oscuri, fumosi, dove si respira aria di musica vera e vissuta. E, di conseguenza, il suo disco è rock and roll vero, tutto chitarre, whiskey e sudore. Registrato al 12th Street Sound in Texas, mentre alcune canzoni sono state messe su nastro a casa di Adam Duritz.Dirty Wonder è prodotto da Gordy Quist (Band of Heathens) e Beau Bedford, mentre Adam Duritz appare anche come produttore esecutivo.
Il nuovo album della band Americana, 2017
Canadesi, gli Elliott Brood sono tra i migliori gruppi delle scena, non solo locale, in ambito roots rock. Il loro sound, fortemente legato alle radici, con elementi country e blues, è alla base di tutta la loro produzione. Hanno una manciata di dischi alle spalle e, mediamente, lavorano a lungo su ogni disco che pubblicano. Di recente Stephen Pitkin, Mark Sasso e Casey Laforet hanno scoperto dei demo che avevano registrato alcuni anni fa e, dopo averli riascoltati attentamente, hanno capito di avere il mano il nuovo album. Hanno inciso una manciata di canzoni, aggiungedone qualcuna anche più recente, ed hanno gettato le basi per un disco che unisce passato e presente e che rappresenta al meglio la loro carriera.
Era un pò di tempo che Steve Kimock, chitarrista rock psichedelico di grande spessore, legato anche al giro dei Grateful Dead, non si faceva vivo. La sua musica, tra rock e psichedelia, con accellerazioni strumentali, invenzioni e creazioni sonore diversificate, ci mancava indubbiamente. Questo nuovo disco vede in azione Kimock con la sua nuova band, un quartetto formato dalla sua chitarra e da John Morgan (figlio di Steve) alla batteria, Bobby Vega al basso e dalla cantante Leslie Mendelson. L'offerta è leggermente diversa, rispetto al passato, più ricercata e raffinata, con forti accenni melodici, sopratutto nella ballata Careless Love oppure nei brani faro Friend Of The Sun e Orson. Ma la canzone più importante è proprio quella che dà il titolo al disco dove l'improvvisazione tende la mano ad una ricerca melodica quasi spaziale. Tutto da scoprire.
Il nuovo album, 2018. Paradise of Bachelors Records.
Il famoso album solista di Page, 1988. Nuova edizione rimasterizzata, Geffen UK.
CD non sigillato.
In questo nuovo album, Ideal Man, Andrew Combs si è messo al lavoro con il produttore Sam Cohen (Kevin Morby, Benjamin Booker) per trovare un suono più ruvido, più diretto. Il disco è stato registrato dal vivo nello studio di Cohen, a Brooklyn, usando arrangiamenti ben costruiti e senza fronzoli. Se prima di questo disco Combs era più conosciuto come musicista quasi cantautorale, qui il suono è decisamente più elettrico. Nel disco Andrew Combs ha lavorato con alcuni dei suoi autori preferiti, tra cui Dylan LeBlanc, Jeff Trott, Joe Henry e Kenny Childers,, ma le storie che racconta sono comunque molto personali.
La pandema, l'uccisione di George Floyd ed altri fatti accdauti nel periodo che stiamo vivendo, hanno lasciato il segno sul nuovo album di Craig Finn, leader degli Hold Steady e rocker sempre molto legato ai fatti di vita. Finn è molto legato a questo disco, lo considera speciale e completamente diverso da tutto quello che ha fatto in passato.
2 LP. Un bel modo per reinventare i Grateful Dead, parte 2. Bob Weir, assieme ai Wolf Brothers, rilegge alcune pagine della sua storica band. Bob ed i Wolf Bros, cioè Don Was, Jeff Chimenti e Jay Lane, rinforzati dal vivo ( il disco è stato registrato a Red Rocks in diverse serate del Giugno 2021 ) da Greg Leisz e The Wolfpack, un quintetto tutto vitalità ed idee. Molto bella la set list: Mama Tried, Eyes of The World / What's Going On, Terrapin Station Suite, The Other One, Brokedown Palace, Days Between, sino alla chiusura con una bella versione di Ripple Vinili 180 grammi, stampa Usa.
Nuovo album per il chitarrista di Philadelphia. Aiutato da una serie di ospiti di valore come Doug McCombs ( Tortoise), Ryan Jewell e Tom Malach ( Garcia Peoples), Bill Nace ( Body/ Head ), Marshall Allen ( Sun Ra Arkestra), Doug Forsyth mette sul piatto una serie di brani lunghi, improvvisati, con jam psichedeliche, per lo più strumentali. Un disco di chitarre che offre una prospettiva sonora completamente innovativa e decisamente interessante. Da sentire.
