

La Jay Willie Blues Band propone quindici brani incendiari, classici Texas blues, suonati con un drive vibrante, che si rifa al suono di Johnny Winter dei primi anni settanta. E per accentuare il suono, Willie mette in formazione Bobby T. Torello, ex batterista di Winter. Classici, da Muddy Waters a Winter, e brani scritti dalla band, per un disco di blues elettrico dal suono deciso e vibrante. il giovane cantante olandese Marlou Zandvliet e l'armonicista Jason Ricci. sono tra gli ospiti del disco.

Singer songwriter, ma anche countryman, Doug Balmain arriva dal Wyoming, uno stato poco musicale. Ma Doug, autodidatta, è uno che tosto. Da anni batte le scene locali, le sue radici sono The Band ed Uncle Tupelo, con una predilezione anche per Townes Van Zandt e Jerry Jeff Walker.
E Troubled Mind, il suo esordio, è un disco solido, ben costruito, con una manciata di canzoni che non faranno che piacere a chi ama quei suoni.

Canadese, Morgan Davis è un chitarrista blues che suona da diverso tempo. E' apparso nelle band di Hubert Sumlin e Snooky Pryor, tanto per fare due nomi. In questo nuovo lavoro come solista, dopo Drive My Blues Away, Davis si fa accompagnare da Colin Linden, David Wilcox ed Alec Fraser ( in veste di produttore ).

Siamo nel 1973 e la fama di Townes Van Zandt, grande cantautore texano, si sta allargando a macchia d'olio. Townes, solo con la sua chitarra, entra nel piccolo caffè di Minneapolis e comincia a raccontare le sue storie. Tristi, malinconiche, ma piene di poesia. Storie che rispondono a titoli come I'll Meet You in The Morning, Cockoo Song, Broke Down Engine Blues, For The Sake of The Song, Pancho and Lefty. Mr Mudd and Mr Gold, Tecumseh Valley, The Ballad of Ira Hayes ( magica ), Maria. E la serata diventa magica, irripetibile. Live autorizzato UK. Copia non sigillata.

Ristampa del disco del 1972

LP. GM Recordings, 1986, USA. Raccolta di incisioni inedite e con varie formazioni che mettono in luce lo straordinario talento del sassofonista. Copia americana sigillata.