
Con Mary Redhouse, Santi Debriano, Gene Lake.

Accompagnato dai fidi Sixers, Kellogg mostra che la sua vena non solo non si è esaurita, ma è di nuovo in fase ascendente. Con la produzione di Tom Schick ( Ryan Adams ) e Sam Kassirer ( Josh Ritter), Stephen mischia rock e radici e offre una manciata di canzoni destinate a durare.

Jon Langford è senza dubbio un personaggio. Leader dei non dimenticati Mekons e dei creativi Waco Brothers, ora presiede una nuova band, Skull Orchard, e propone un cocktail di suoni affascinante. Pensate a Richard Thompson, al classico suono Americana, a melodie degne di John Lennon, mischiate il tutto ed avrete una idea di quello che fa Langford. Paragoni a parte la sua è indubbiamente una proposta interessante.

Per chi ancora non la conoscesse Lydia Loveless è una country singer, originaria di Columbia Ohio, molto personale, anche idiosincratica. Infatti Lydia nella sua musica mette assieme pop, classic country, honky tonk ed anche punk rock. Una commistione di suoni e di ritmo ad alta pressione. Questo non è un album nuovo, bensì una compilation di rarità e brani oscuri. Infatti il CD contiene le cinque canzoni dell'EP Boy Crazy, quindi sei singoli, con le loro facciate B, mai apparsi su un album ed altre chicche. Il bello è che il disco suona come se fosse un album fatto e finito. Potenza del rock and roll.