Album che segnò il ritorno discografico dell'ex-chitarrista dei Fleetwood Mac, nel 2003.
Incredibile, ma vero. I Black Oak Arkansas, quella sporca, rozza, sudata band di southern rock e hillbilly psycho-boogie, si è riunita nel 2013, ed ha inciso cinque canzoni. Poi, per completare il disco, l'Atlantic ha trovato ben dieci canzoni inedite, registrate tra il 1972 ed il 1973, prodotte dal mitico Tom Dowd. Jim Dandy & band are back !
Band di origine svedese che risiede a Los Angeles. Psichedelia gentile, con influenze di Jonathan Wilson ed impasti vocali alla CSNY. Eseguono una serie canzoni, dieci per più di cinquanta minuti, che ruotano attorno a maestosi riff di chitarre, melodie profonde e impasti vocali eleganti. Sono al secondo lavoro.
Super gruppo, formato da musicisti che arrivano da Deer Tick, Los Lobos, Dead Confederate, Black Lips e Six Finger Satellites. John McCauley, Robbie Crowell, Ian Saint Pè, Steve Berlin, T. Hardy Morris e Bryan Dufresne. Non lontano dai Dick Tick, ma con accelerazioni rock, influenze roots, il nuovo progetto di McCauley è interessante ed anche stimolante. Sono al secondo album, ma con più influenze legate alle radici, anche se le chitarre roccano di brutto.
E poi la presenza di Steve Berlin dà al progetto un'aura di credibilità ancora maggiore.
Al terzo album e dopo un tour europeo in cui hanno riscosso molto successo, gli Statesboro Revue di Stewart Mann confezionano il loro disco migliore. Classico southern rock con robuste dosi di boogie, blues, country rock e texan music. Una ricetta irresistibile che li pone su un piedistallo molto interessante. In questo momento il southern rock sta vivendo una nuova stagione e gli Statesboro Revue sono una delle band migliori sulla scena.
Una bella sorpresa! Kiefer Sutherland, attore affermato, figlio d'arte (Donald Sutherland), esordisce come solista con un disco di pura Americana, tra rock e country, suonato alla grande e cantato con forza, passione e misura. Kiefer sembra un veterano, ha il look ma, sopratutto, sa cantare e scrivere canzoni. Il disco, elettrico e deciso, è tra le cose più belle di questo periodo, in ambito Americana. Lo confermano canzoni come Can't Stay Away, Truth in Your Eyes, I'm Going Home, Calling Out Your Name, Down in a Hole.
Il nuovo album, 2016, del trio californiano.
Uniform Clarity esplora la parte acustica del recente Unform Distortion. Con la produzione di Shawn Everett (Alabama Shakes, The War On Drugs), il leader dei My Morning Jacket, rilegge un suo disco in maniera totalmente diversa. Un esperimento intrigante che offre una visuale completametne diversa su una serie di canzoni, tanto da farle apparire copletamente diverse.
Dopo avere fatto alcuni dischi di sostanza abbastanza scarsa, come Clockface e Spanish Model, ridattamente in lingua spagnola di This Year's Model, Costello torna a fare Costello. Prima di tutto la band, The Imposters, cioè Pete Thomas, Davey Faragher e Steve Nieve, nomi che hanno l'imprimatur del classico sound di Costello. Quindi il disco stesso con canzoni con la maiuscola e titoli quali: Paint The Rose Blue, Penelope Halfpenny, The Boy Named If, Magnificent Hurt. Costello è tornato.
Nothing Special segna il debutto, come solista, per Will Sheff degli Okkervil River. Nothing Special, un disco di balllate rock solide e ben costruite, è stato registrato con insieme a dei vecchi amici ( come Benjamin Lazar-Davis e Will Graefe) e nuovi collaboratori (Christian Lee Hutson, Cassandra Jenkins, il batterista dei Dawes, Griffin Goldsmith, ed il pianista di Death Cab For Cutie, Zac Rae).
Il nuovo album del musicista inglese che qualcuno considera "il più grande artista britannico di successo di cui non avete mai sentito parlare" malgrado abbia oggi raggiunto un vasto pubblico, è un'opera costituita da due lunghe suites suddivisi in 8 e 6 sezioni che con testi dell'XTC Andy Partridge prendono spunto dalla visone del nostro pianeta dagli occhi di un astronauta in orbita. Il suono di altissima definizione si bas asu movimenti di grande impatto con ottime trovate melodiche che riportano ai Pink Floyd, agli Yes e in generale al miglior progressive del passato.
