Considerato uno dei principali musicisti nell'ambito del suono Americana, il californiano Greene procede sicuro per la propria strada. Adorato dalla stampa di settore deve ancora farsi conoscere dal grande pubblico. Ma le sue proposte sono sempre qualità, come conferma Ben Fong Torres di Rolling Stone ( Usa): Jack è un rocker sensazionale, da non perdere assolutamente.
Sono diversi anni che Jackie ( formerly Jack) Greene non fa un disco a suo nome. Ha suonato la chitarra nei Black Crowes, dopo l'uscita di Luther Dickinson, è entrato nel circuito delle jam band e si è esibito nel super gruppo dei Trigger Hippy. Ha fatto un pò di tutto. Poi ha deciso di tornare a fare il solista, di lasciare da parte la chitarra, nel senso di lead guitar in una band, e si è messo a scrivere canzoni, come già faceva una volta. La sua vena, sempre tra rock e radici, qui si è arricchita della componente soul, con il risultato di dare ulteriore calore alla sua musica.
Jack Greene, Jackie per gli amici, è un rocker, ma anche un autore, ma anche un chitarrista. The Prince of Americana, lo ha definito il New York Times e Greene, nel corso di questi anni, ha alternato la sua carriera solista con il suonare dentro a band prestigiose, come membro stabile, come Black Crowes, Phil Lesh & Friends, Levon Helm e Trigger Hippy, la band formata assieme a Joan Osborne. In questo nuovo lavoro, che lo vede debuttare per la neonata Blue Rose Music, Green copre, come è suo solito, vari generi musicali. Dal rock al suono Americana, alla ballata classica, il tutto gestito da una personalità notevole e da una tecnica chitarrista a dire poco formidabile.