Artteso secondo album per la rock-jam band di Bobby Lee Rodgers, orfana del Colonello Bruce Hampton. Bobby Lee, chitarrista di vaglia, è uno dei musicisti emergenti della scena jam Usa.
CD / DVD. Il nuovo album di Dan Stuart e Steve Wynn assieme, i leaders di Green on Red e Dream Syndicate.
Un esperimento intrigante. Anstasio compone musica, cantata, per orchestra e rock band e Don Hart arrangia il tutto. Un esperimento innovativo che mischia rock e musica cameristica, con ardite intuizioni chitarristiche, improvvisazioni strumentali e canzoni vere e proprie che fanno da collante al tutto.
Blue Gaint è la creatura di Kevin ed Anita Robinson, già membri dei Viva Voce. Con musicisti che arrivano da gruppi come Decemberists, Swords e Golden Bears nella band, i Blue Giant combinano il suono classico americana, country e bluegrass, con una solida base rock. Fresco e pieno di vigore.
18 classici, tartti dal primo periodo, AM. Rimasterizzato
Il super gruppo canadese, uno dei migliori nell'ambito del suono Americana, pubblica il suo disco più ambizioso. Kings ( cioè la band ) and queens, vale a dire il meglio della scena femminile di oggi, coinvolta nel progetto. Vediamo scorrere, assieme alla band di Colin Linden, Stephen Fearing e Tom Wilson, i talenti di Rosanne Cash, Emmylou Harris, Pam Tillis, Serena Ryder, Lucinda Williams, Cassandra Wilson, Amy Helm, Janiva Magness, Mary Margaret O'Hara, Sam Phillips, Sara Watkins, Exene Cervenka, Patti Scialfa and Holly Cole.
2 CD. Ristampa dell'unico album di una band folk, con influenze blues e psichedeliche, proveniente dal Vermont. Disco rarissimo.
Nel giro di un paio di anni, e con solo due dischi alle spalle, Nash Gripka è diventato qualcuno.Newyorkese, dylaniano, Gripka è uno dei nuovi cantautori su cui contare. l'Olanda, molto sensibile ai nuovi talenti, lo ha già messo su un piedestallo e lui ha ricambiato con una serie di concerti di grande spessore. Come questo, registrato nella primavera di quest'anno, dove Gripka e la sua band danno un saggio di notevole bravura.
2 CD. Produttore, scrittore, autore di canzoni, sideman di studio,Marvin Etzioni è una figura centrale della musica californiana. Fondatore dei Lone Justice, Etzioni torna a fare parlare di sè con il suo quarto disco come solista. Un disco ambizioso a cui collaborano talenti come Steve Earle, Maria Mc Kee, Lucinda Williams, Buddy Miller, John Doe, The Dixie Hummingbirds, Richard Thompson, Shane Fontayne ed altri. Un disco sorprendente.
Eric Hutchinson è la nuova promessa del rock americano. Il suo rock, influenzato da beat e power pop, affonda le sue radici nelle canzoni di Paul Simon e dei Beatles, con forti influenze anche dal suono di Nick Lowe e Dave Edmunds. Una musica ricca, molto chitarristica, con canzoni ben suonate, una buona voce ed un appeal rock piacevolissimo. Eric ha presentato il suo disco lo scorso mese nello show di David Letterman, riscuotendo un tale successo che le la Warner ha deciso di anticipare di un mese la pubblicazione del disco. Watching You, Watch Him è uno dei brani del momento in Usa, ma è classicx rock !
Affermata cantautrice, originaria di Los Angeles, Eleni Mandell è stata spesso paragonata anche a Tom Waits. La sua visione musicale, profonda ed interiore, sfiora la canzone d'autore per posizionarsi su stilemi diversificati e molto personali. Scende in profondo nell'ascoltatore, suscitando emozioni rare.
Quartetto originario del Minnesota. Un disco brillante, edito negli anni novanta, ma ripubblicato da poco. I Buck.-Fifty Boys sono una via mezzo tra i Faces ed i Rolling Stones anni settanta.
2 CD. A sette anni di distanza dal primo volume, Hal Willner, Johnny Depp e Gore Verbinski sono riusciti a portare a termine una seconda parte ancora più bella. Le canzoni dei pirati, meno trucide e più brillanti, rivedute e corrette da veri corsari del rock: Tom Waits ( Shenandoah è fantastica ), Keith Richards, Shane MacGowan, Robyn Hitchcock, Beth Orton, Nick Cave, Iggy Pop, Michael Stipe, Dr. John, Ivan Neville, Richard Thompson, Marianne Faithfull, Michael Gyra, Patti Smith, Chuck E Weiss, Shipa Ray, The Americans e molti molti altri. Un disco dannatamente affascinante. Tutti i brani ( eccetto Zappa) registrati per l'occasione.
Vengono da Seattle, ma sono dei twang rockers che hanno le radici affondate nelle tradizioni musicali del Midwest. Le loro canzoni hanno il profumo classico di Americana sound, con riferimenti a Blasters, Jayhawks e persino Backsliders. Canzoni che parlano di strade senza fine, truck stop coffee, whiskey, donne, motel scalcagnati, con un senso cinematografico della musica che si rifà apertamente alla tradizione Blue Collar. Zoe Muth duetta in The Hard Way.
Inglesi, Young Rebel Set, escono in Usa via New West, e già questo è un bel biglietto da visita. Poi, se ascoltiamo il disco, ci rendiamo conta che la band ha un suono originale, una sorta di cocktail personale tra rock e folk, come se i Waterboys e gli Stranglers avessero deciso di fare un disco assieme. O, come li ha definiti la stampa di oltre manica, più simili a Richard Ashcroft che a Mumford & Sons.
Sono almeno dieci anni che Duncan Sheik non fa un disco nuovo. Noto per Barely Breathing e Spring Awakening, oltre che per varie colonne sonore, tra cui American Psycho, Sheik è un cantautore personale che ama la melodia e scrive canzoni di un certo peso. La sua notorietà, dagli anni novanta in poi, non è mai andata scemando ed il suo ritorno sulle scene, con un disco di canzoni nuove, dopo diversi anni, è certamente un evento non trascurabile.
Un disco immaginifico che trae la sua linfa vitale da una storia vera, ma che è stato registratato in una casa infestata da fantasmi. No, non è un libro di Stephen King, ma il nuovo disco di Ben Glover (and friends). Il cantautore irlandese, autore dell'ottimo Atlantic, uscito alcuni mesi fa, ha unito il suo talento a quello di gente come Joshua Britt, Neilson Hubbard, Kim Richey, Kris Donegan, Heather Donegan ed altri. Il risultato è un disco molto piacevole dove la musica, unita ad un storia solida narrata con forti influene letterarie, crea un album di notevole qualità. Un disco di musica roots che si basa su una ghost story di ambientazione southern, con influenze folk, rock e country. Tra i dischi più venduti del momento.
Era da diverso tempo che Dweezil Zappa, figlio del grande Frank, non si faceva vivo con un nuovo lavoro. Via Zammatà è una curiossa miscela di rock, progressive e Zappa sound, con piacevoli diversioni melodiche. Dweezil collabora con diversi musicisti, tra cui Kurt Morgan, Ryan Brown, Kendal Cuneo, Jason Carmelio, Chris Norton e Ben Thomas. Via Zammatà è il nome della via, a Partinico in Sicilia, dove viveva il nonno di Frank, prima di emigrare in America.
Primo LP come solista per il bassista della E Street band. Un talento formidabile che, finalmente, fa un disco suo. Canta anche Tallent, e scrive una serie di canzoni legate al passato, agli anni cinquanta e sessanta. Nella band ci sono musicisti come Fats Kaplin, Eddie Angel ( chitarrista ne Los Straitjackets ), Dave Roe, Kevin McKendree ( pianista eccellente ). Tra gli ospiti: Nils Lofgren, Doug Kershaw, Duane Eddy ( una leggenda), Bill Lloyd, Kristi Rose, Jack Irwin ed altri. Edizione Us a, vinile 180
Jake Clemons, sassofonista nella E Street Band e sostituto naturale dello scomparso Clarence Clemons ( è anche suo nipote ), esordisce come solista con un disco decisamente sorprendente. Prima di tutto Jake è un polistrumentista e suona di tutto ( oltre al sax anche chitarra elettrica, percussioni, chitarra acustica, fa i cori ), quindi scrive canzoni. E queste non sono affatto male, cominciando da Hold Tight, quindi A Littl Bit Sweet ( dove c'è Ben Hardesty dei Last Bison come ospite), Sick Broke & Broken, Move On. Inatteso.
Dopo avere pubblicato un doppio dal vivo, registrato al Peach Festival nel 2016, la Trongone Band, arrivano dalla Virginia, debutta con il primo disco in studio. Un cocktail di southern rock, Grateful Dead e Phish, a detta della stessa band. Un suono maschio, vibrante, basato sulle chitarre dei fratelli Trongone (Andrew e John), con una forte attitudine all'improvvisazione ed i classici suoni southern dentro alle chitarre. Un quartetto che si sta facendo strada molto rapidamente.
Heath Green & The Makeshifters appartengono, assieme a Lee Bains III & The Glory Fires, Banditos, Waves of Fury, a quella serie di band che rappresentano l'America più disperata ed incompresa. L'America dei furgoni scassati, della provincia più estrema, dei bevitori di birra e Jim Beam, l'America dei poveri, di chi magari non ha nemmeno una casa. Rock duro, ombre di punk, energia allo stato puro, ma anche canzoni solide, velate di radici, di spruzzate country e blues. Musica vera insomma. Senza guardare in faccia a nessuno.
Il nuovo album di Shilpa Ray, con una copertina che richiama il primo dei New York Dolls.
2018. EP con 4 canzoni lunghe. Registrazioni fatte in un hotel dopo che sia Iggy Pop che gli Underworld avevano terminato di incidere i propri albums.
Nuovo album per il trio folk rock originario di Boston. La band mischia passione personale ed attualità, dando luogo ad un disco intrigante dove le passioni personali e politiche si mischiano in modo decisamente interessante. Costruendo una serie di ballate intense e profonde, i Ballroom Thieves mettono anche l'accento sulla sitauzione attuale, descrivendola in modo discreto ma intelligente. Se le canzoni sono coinvolgenti, il resto rende jul disco ancora più interessante.
Il nuovo album della popolare formazione irlandese, fronteggiata da Bob Geldof. Citizens of Boomtown è il primo disco nuovo della band, da 36 anni a questa parte.La band è composta da quattro membri originali. Bob Geldof, voce, il bassista Pete Briquette, Simon Crowe alla batteria, Garry Roberts alla chitarra.
Debutto come solista per Tony Kaye, membro degli Yes.
Il nuovo album, dopo 40 anni di silenzio.
Nuovo album per Lloyd Cole e, in parte, ritorno alle origini, ai primi dischi. Infatti nell'album suonano ( e compongono quattro canzoni ) Blair Cowan e di Neil Clark. Ed il disco in parte richiama le sonorità dei Commotions, per una voluta ricerca della semplicità.

