
i bambini che sono convinti dell`esistenza di polli a sei cosce, le stagioni che non esistono piu`, l`importanza delle code negli uffici pubblici, il babbo natale che va scomparendo nell`era di internet: sono alcuni dei temi di questi ventun racconti quotidiani. la festa delle donne e quella dei morti, il "debito" con simenon e alcuni segreti riguardanti il commissario montalbano, la storia del catanonno contrabbandiere e la sicilia con i suoi drammi e le sue speranze: andrea camilleri racconta e si racconta in queste pagine scritte fra il 1997 e il 1999 per i quotidiani "il messaggero", "la repubblica" e "la stampa".

si tratta di microstorie, ciascuna delle quali e` all`origine di un modo di dire, di una "frase celebre" facente parte di una vera e propria mitologia familiare e cittadina, risalente agli anni dell`infanzia dell`autore, quando porto empedocle si chiamava ancora molo di girgenti. "non posso in coscienza affermare che le cose qui scritte appartengano esclusivamente alla mia fantasia... quasi tutte mi vennero raccontate da coloro che sono i veri autori di queste pagine, cioe` i membri della mia famiglia, paterni e materni."




