
om e` una vibrazione sonora spirituale che ha il potere di liberare l`essere, purificando la mente dalle sue contaminazioni, donando equilibrio ed energia. secondo gli antichi testi sacri quando non c`era ancora un suono vero e proprio, ma solo una vibrazione sottile, nata dal fremito della volonta` creativa di dio, il silenzio cosmico fu spezzato nel momento deila creazione, che si trasforma in parola e dalla bocca di dio esce l`om, sillaba primordiale manifesta e antenata di tutti i linguaggi conosciuti. il mantra om e` un suono dotato di una energia straordinariamente efficace ai fini della trasformazione spirituale. il valore quasi magico del mantra om riposa sulla concezione induista (e non solo induista) che il suono e` all`origine dell`intero cosmo. questo cd e` stato registrato a 1900 m sulle dolomiti del bruma in un rifugio dedicato al tibet. lama gorkha ha recitato il mantra om accompagnato dal mnsicista capitanata alle campane tibetane.


"un mondo che si considera prospero e civile, segnato da disuguaglianze e squilibri al suo interno, ma forte di un`amministrazione stabile e di un`economia integrata; all`esterno, popoli costretti a sopravvivere con risorse insufficienti, minacciati dalla fame e dalla guerra, e che sempre piu` spesso chiedono di entrare; una frontiera militarizzata per filtrare profughi e immigrati; e autorita` di governo che debbono decidere volta per volta il comportamento da tenere verso queste emergenze, con una gamma di opzioni che va dall`allontanamento forzato all`accoglienza in massa, dalla fissazione di quote d`ingresso all`offerta di aiuti umanitari e posti di lavoro. potrebbe sembrare una descrizione del nostro mondo, e invece e` la situazione in cui si trovo` per secoli l`impero romano di fronte ai barbari." per molto tempo la gestione di questo flusso di popoli attraverso i confini dell`impero produce un equilibrio instabile ma funzionale, che garantisce ai romani l`approvvigionamento di nuove leve per l`esercito e per la coltivazione dei campi, in cambio dell`assimilazione nei piu` grande "stato" del pianeta.

Torna il figlio di Steve Young, ormai al suo quarto lavoro da solista, con un album in cui mischia con molta forza Southern rock, Americana e bluesy country-rock. Jubal Lee si rifà a suo padre, ma anche a Steve Earle, per portare avanti un suono che ha comunque un marchio personale. Sopperisce alla giovinezza con il vigore e l'intensità e, disco dopo disco, la sua opera si mostra in decisa crescita.