
la storia di cairo comincia sotto il fascismo, conosce gli stenti del dopoguerra, s`irrobustisce ai margini del boom economico. siamo in uno di quei paesini della provincia di milano dove "una volta era tutta campagna" ma dove poi sono arrivate le fabbriche, i padroni, protagonisti di un boom economico che porta ricchezze nuove e aiuta la ricostruzione dell`italia del dopoguerra, ma che condanna ai margini coloro che non possono seguirne i ritmi. cairo cresce in fretta, da solo: appena finite le scuole medie e` costretto a fare l`operaio, lui che voleva farsi una cultura. ma cairo non e` come gli altri: lui sa volare, in un sogno a occhi aperti che lo libera dagli obblighi della quotidianita`. il libro e` il romanzo d`esordio di un giovane sessantacinquenne.

quando le vengono fasciati i piedi per la prima volta chao-tsing ha cinque anni. ed e` solo l`inizio. a tredici anni viene data in sposa a un mercante di seta che la maltratta. abbandonata anche dalla sua famiglia, fugge a shangai dove diventa may, la bellissima prostituta che si concede solo a uomini occidentali. fino al giorno in cui i suoi piedi, quasi artefici del destino, suscitano la passione di arthur cohen, un giovane australiano rappresentante della "societa` per l`emancipazione dei piedi" che si batte contro la crudele usanza della deformazione. per may e` l`inizio di una nuova vita, ma altre prove l`attendono.





i greci hanno inventato la liberta`, la filosofia e la democrazia e dunque, si sostiene, sono all`origine della civilta` odierna. ma e` davvero cosi`? capovolgendo questo luogo comune, marcel detienne, storico e antropologo della grecia antica, mostra come il vincolo che collega la cultura occidentale al pensiero dei greci non vada cercato in una presunta "identita`" tra gli antichi e gli uomini moderni. al contrario, e` opportuno e piu` produttivo sforzarsi di capire le differenze: proprio la riflessione su questa distanza consentira` di conoscere il senso che il passato e la sua eredita` hanno.
