di famiglia ebrea, alberto vigevani descrive la tragedia del suo mondo alla maniera del "crescere impercettibile, lento di una lunga onda che tutto va a sommergere". la "lettera al signor alzheryan" e` il ritratto, conservato teneramente nella memoria di un ragazzo, di un personaggio a suo modo poeta, in un tempo perduto al di la` di una cesura irrevocabile. una figura alla proust, un banchiere cosmopolita, elegante e lieve, fortunato: tipico abitatore di quel remoto ambiente ebraico tra le due guerre. un mondo troppo luminoso e complesso perche` il ragazzo possa inquadrarlo senza abbagliarsi, se non sullo sfondo, solidamente e piu` pacatamente borghese, della sua famiglia.

la parola `storytelling` e` ormai diventata di moda e rischia di perdere i contorni del suo significato. eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, al di la` delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, tanto da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. spaziando dall`antropologia alla semiotica, dalla sociologia alle neuroscienze, questo libro mostra come l`attivita` narrativa sia connaturata all`essere umano e come la nostra organizzazione sociale si fondi anche sul racconto. partendo da questo presupposto, raccontare propone una panoramica sulle tecniche di narrazione della realta` e sui loro ambiti di applicazione: dalle organizzazioni ai media, dal teatro al racconto dei territori. non possiamo vivere senza racconti. ma, in un mondo in cui le narrazioni sono diventate sempre piu` pervasive e sofisticate, e` necessario imparare a orientarsi. questo libro e` una mappa preziosa per muoverci tra i tanti campi di impiego dello storytelling.