Membro di Pernice Brothers e Scud Mountain Boys.

Area 1 Usa. 122 minuti. Finalmente disponibile il film di Martin Scorsese sui Rolling Stones.
nel 1948 durrell si reco` in camerun alla ricerca di rare specie animali da portare con se` in europa; le innumerevoli avventure che visse in quella bizzarra spedizione sono raccontate in questo libro. accolto da un pittoresco capotribu` locale, il "fon" di bafut, uomo di grande spirito e grande bevitore, accompagnato nelle sue battute da quattro cacciatori e sei cani, durrell raduna a poco a poco un personalissimo e vociante zoo di animali di ogni tipo e forma.
da qualunque cosa fuggisse, andrea severi, e qualunque cosa andasse a cercare in grecia, adesso che, nell`ovattato, inquietante silenzio di una clinica svizzera passa le notti a scrivere, tentando con una sorta di accanimento febbrile di ricostruire il racconto di quel viaggio per poter ritrovare in esso un filo logico e rassicurante, gli eventi di quelle settimane gli appaiono, a mano a mano che procede nella narrazione, come un`oscura sequenza di segni il cui senso rimane del tutto indecifrabile. attraverso il suo racconto il lettore scoprira` come quello che gli era sembrato all`inizio un piacevole incontro con una donna bella e le sue tre figlie, si sia trasformato in una sorta di incubo, in una trappola.
il fantasma di lorenz lubota, il protagonista narrante che ritorna con la memoria alla gioventu`, e` una ereditiera tredicenne, intravista una volta. l`uomo, per seguirne lo spettro dall`inconsapevole potere, sconvolge dissennatamente la propria vita e arriva fino al delitto, riemergendo redento dopo anni a una vita da piccolo borghese, apparentemente idilliaca, ma in realta` replica piu` opaca della precarieta` esistenziale dei giorni perduti.
giulio angioni, antropologo dell`universita` di cagliari, e` scrittore di romanzi e racconti, di ambientazione sarda, in cui ritorna una specie di malinconia delle origini, di inquietudine delle radici che si esprime anche in questo giallo: "assandira", dal nome di un agriturismo, gestito da un figlio, ritornato con moglie da un emigrazione lontana, e da un padre pastore, meta di turisti in cerca di una teatrale e impudica ricostruzione dell`antica vita agropastorale, che viene dato alle fiamme per consumare un vero e proprio dramma di difesa identitaria, mostruosa mescolanza di moderno ed arcaico.
"sapevo che proprio da copenaghen, un religioso e archeologo danese aveva intrapreso un viaggio, alquanto misterioso verso napoli, la calabria e la sicilia. dei suoi rapporti con l`italia meridionale fidavo di trovare qualche documento negli archivi di copenaghen. la ricerca ha dato dei frutti, come vedremo nelle pagine che seguono. ma non e` stato facile vedere le carte che cercavo. per quelle custodite nell`archivio massonico ho dovuto avere pazienza, cercarmi la strada e superare un`iniziale riservatezza, ma alla fine sono riuscito a vedere anche quelle." nico perrone in questo libro ricostruisce la storia del religioso e archeologo danese munter che venne segretamente a napoli e a palermo nel settecento per prendere contatti e unificare le fila della locale massoneria, e sostenere i disegni piu` illuminati di quei liberi muratori e giacobini italiani che saranno poi i protagonisti delle congiure antiborboniche e repubblicane da gaetano filangieri a mario pagano a melchiorre delfico a giuseppe albanese; una missione speciale sconosciuta che svela aspetti inesplorati della rivoluzione napoletana del 1799, e da porre agli inizi del risorgimento.
il protagonista de la morte d`oro incarna, nella sua ricerca di perfezione, un ideale di bellezza insolito nell`estetica dell`autore, cosi` inusitato da indurre poi lo scrittore a rinnegarlo. ma e` proprio a quest`opera che mishima yukio dedica un saggio pochi mesi prima del suicidio nel 1970. un testo che diviene riflessione teorica sull`estetica del narcisismo, cioe` sulla tentazione dell`artista di fare di se stesso l`oggetto dell`arte. quando cio` si realizza, al protagonista de la morte d`oro, come a mishima, non resta altra soluzione che la morte sublime. l`atto finale non puo` che essere il suicidio, la "bella morte".
trafalgar square, con la statua di horatio nelson in cima alla poderosa colonna di granito; la torre di londra, dalle atmosfere ancor oggi inquietanti; l`east side, cupa e delittuosa, in cui si aggiravano mr hyde e jack lo squartatore; greenwich e il tamigi dei corsari e dei pirati, che ebbero un ruolo importante nella costruzione dell`impero. sono solo alcuni dei luoghi della capitale britannica attraverso cui corrado augias ci accompagna, svelando le storie significative, misteriose e spesso sconosciute che si nascondono dietro le vie, i monumenti, i parchi, traccia dei numerosi passati succedutisi nel ciclo vitale di questa straordinaria citta`.
"e l`estate piu` bella della mia vita, e anche se vivessi cent`anni, queste per me rimarranno la primavera e l`estate piu` belle. di pace non se ne vede ancora granche`, dicono tutti. ma per me e` pace, pace!". cosi` scrive una ingeborg bachmann diciottenne, alla capitolazione del terzo reich, nel suo diario del 1945, fortunatamente salvato dall`oblio. un diario di stupefacente intensita`, che testimonia la profonda ripugnanza etico-estetica nei confronti del nazismo, l`euforia per la caduta della tirannide. e che racconta un grande amore, di cui ci rendono partecipi anche le lettere che al monologo della bachmann fanno qui da contrappunto, scritte dal misterioso jack hamesh, giovane soldato britannico ma in realta` ebreo viennese, fuggito nel 1938 in inghilterra e tornato nell`ex patria da liberatore. lui le bacia la mano, lei corre ad arrampicarsi in cima a un melo e decide di non lavarsela mai piu`. poi ci saranno gli incontri assidui, l`amicizia impetuosa, le conversazioni sugli scrittori amati da entrambi - mann, zweig, hofmannsthal -, le attese, la lontananza, i lunghi silenzi. e le lettere appassionate e dolenti di jack che dall`eta` di diciotto anni vaga per il mondo, e solo nella divisa di un esercito straniero ha trovato, fugacemente, un simulacro d`identita` - a colei che lo ha lasciato andare via, che non ha voluto chiedergli di restarle accanto. che cosa gli e` rimasto di quel breve ritorno a casa, di quella ragazza affascinante? a noi, di certo, molto...
le lettere e gli articoli di cento specie di amori raccontano il tempo di grazia trascorso da padre alberto in cambogia, dal 2001 al 2011. la sua missione e` a prey veng, piccolo capoluogo di provincia, 100 km a est della capitale phnom penh, sulla via che porta verso il vietnam del sud. padre alberto comincia da zero perche` nessun prete cattolico ha abitato prima in quella citta` e nessuno lo attende, se non un manipolo di cristiani, quasi tutti di origine vietnamita. ciononostante accoglie la destinazione con molto entusiasmo e impegno, quasi come chi raggiunge un punto di non ritorno ed e` chiamato a giocarsi tutto. questa condizione genera in lui la volonta` di andare non oltre, ma verso l`evidenza povera delle cose, e fare in modo che la fede diventi sguardo nuovo, impulso conoscitivo, del mistero di dio e del mistero dell`uomo. i testi qui raccolti sono il frutto di . proprio lo stare a prey veng, senza strutture o tradizioni precedenti il suo arrivo, persuade padre alberto a obbedire alle limitazioni imposte dalla realta`, e lo porta a scoprire che quella stessa realta` non e` : e` molto di piu`.
ideata autonomamente, nel 1869, da dmitrij mendeleev e julius lothar meyer, la "tavola periodica degli elementi" continua a restare per lo piu` congelata nell`inerzia dei ricordi scolastici. con il libro di sam kean dietro ogni simbolo e ogni numero atomico si spalancano sequenze inimmaginabili in tutti gli ambiti dell`esperienza e della conoscenza umana. come quelle arcaico-antropologiche sull`antimonio, elemento che troviamo nel giallo del palazzo di nabucodonosor e nel mascara delle donne egizie, usato sia per sedurre che per incutere terrore. o, ancora, quelle medico-sanitarie sulla tossicita` del nitrato d`argento contrapposta alle qualita` terapeutiche dello zolfo, alla base del "prontosil rosso", sulfaminide e primo chemioterapico antibatterico. o, infine, quelle fisico-cosmologiche: tutti gli elementi della tavola, infatti, condividono la stessa genesi stellare (l`esplosione di una supernova) in una fase di contrazione della materia che ha scremato la terra e gli altri pianeti, oltre quattro miliardi e mezzo di anni fa. punteggiato di sorprendenti aneddoti (come quello, evocato nel titolo, del cucchiaino di gallio che si scioglie al contatto del te`, permettendo trucchi alla houdini) e digressioni narrative, il libro di kean e` un`introduzione alla conoscenza di cio` che costituisce il nostro pianeta.
Family of the Year sono una band molto nota nei circuiti Alternative rock Usa. Sempre sotto al leadership di Joseph Keefe ( dortato di una voce molto interessante ), la band mette a punto il suo disco più rock, più elettrico. Tra atmosfere di origine folkie e rock ballads con chitarre elettriche in evidenza, il disco dei Family of the Year, osannati in patria, è il primo che la band pubblica via Nettwerk.
Bill Evans Trio - On A Friday Evening - Craft Recordings - Nuova performance, appena scoperta, del Bill Evans Trio, con Eddie Gomez - basso ed Eliot Zigmund - batteria. IL concerto è avvenuto il 20 Giugno, 1975, presso Oil Can Harry's, Vancouver, BC. - Registrato alla radio è stato rimasterizzatato dalla Craft con una qualità audio eccellente. Il trio esegue, tra le altre, Sugar Plum, Quiet Now, How Deep is The Ocean, Blue Serge, Nardis, The Two Lonely People.
Chandos 1995.
Deutsche Grammophon 1973 (ristampa). 2CD + libretto.
Marco Polo 1996.
Cappelli Ed., 1991, IT. Volume fotografico dedicato al cinema muto italiano e al periodo storico in cui venne realizzato dal 1905 al 1930. In allegato un VHS del film Malombra di Carmine Gallone con Lyda Borelli come attrice principale.
CD. MVD Music, 1995, DE. Registrato alla National Concert Hall di Dublino il 29 e 30 marzo del 1994, contiene Symphony n. 2 "Norwich" in LA minore, Valse Gracieuse e Welch Rhapsody eseguite dalla National Symphony Orchestra of Ireland diretta da Andrew Penny.
CD. New World Records, 1976, USA. Contiene Four German Songs, Four Impressions, Song Of The Dagger, The Pleasure-Dome Of Kubla Khan, Op. 8; Three Poems Of Fiona MacLeod, Op. 11; Three Tone-Pictures, Op. 5 eseguiti da The Boston Symphony Orchestra diretta da Seiji Ozawa con Phyllis Bryn-Julson (soprano) Sherrill Milnes (baritono), Olivia Stapp (mezzo-soprano), Diane Richardson e Jon Spong (piano).
ecco il terzo volume della serie di atlanti letterari illustrati curati da anselmo roveda, che segue a ruota l`atlante salgariano e l`atlante dei luoghi immaginati. e dedicato a una delle penne piu` prolifiche e immaginifiche di sempre: jules verne. due secoli di appassionati lettori hanno seguito questo autore fino agli angoli piu` remoti del globo (anche sopra e nelle sue viscere, a dire il vero) e ancora oggi, a centocinquant`anni dalle prime pubblicazioni, la magia di quelle storie e` quanto mai viva. eta` di lettura: da 7 anni.
Deutsche Grammophon 1989. NON SIGILLATO.
