"in una concatenazione di gioia e dolore, "colui che viene" trascina con se` l`ombra dell`apocalisse. nel suo tingersi di religiosita` intrisa di richiami buddisti. donatella bisutti traspone in poesia sentimenti esistenziali: e` senso del sacro che recupera nella crocifissione di cristo la vita di ogni uomo. "la vita e` sogno inconsapevole / che attende di formarsi [...] ricchi della nostra morte quotidiana / nell`attesa di colui che viene". dal molto parlare e disquisire sul sacro, emerge questa congerie di emozioni e sentenze la quale nel suo affocato crogiolo prepara il sigillo che la rende idonea a quel nome." (dalla nota di mario luzi).
secondo groddeck "la donna non conosce limiti al pensiero, non si adatta a nessun sistema, non e` stata ancora scoperta, e` enigmatica, sorprendente. l`uomo perisce, ma la donna e` eterna".
riccardi lavora da sempre a un disegno d`ampio respiro poematico, dove trova netto risalto questo libro, la cui narrazione in versi si ambienta nei due luoghi essenziali di una precisa geografia poetica: la campagna parmense del podere di cattabiano e quella che fu la "piccola stalingrado", cioe` sesto san giovanni. ed e` una narrazione poetica di sorprendente energia, all`interno della quale si stagliano, nella mitologia industriale dei quattro grandi stabilimenti, le imponenti presenze delle macchine e degli automi, i "bagliori dei forni e dei laminatoi", i congegni della produzione azionati da uomini che vivono la fabbrica come "la bolgia dei vivi".
il virginian era un piroscafo. negli anni tra le due guerre faceva la spola tra europa e america, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. dicono che sul virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da li` non fosse mai sceso. dicono che nessuno sapesse il perche`. questo racconto, nato come monologo teatrale, e` uscito per la prima volta nel 1994. nel 1998 giuseppe tornatore ne ha tratto il film "la leggenda del pianista sull`oceano".
ragazze belle. ragazze intelligenti. ragazze sparite. qualcuno sta trasformando la costa orientale degli stati uniti in un macabro terreno di caccia. "il suo obiettivo non e` uccidere - dicono i criminologi - lui e` un collezionista." anche sull`altra costa, a los angeles, qualcuno sembra avere un debole per le studentesse. costui, pero`, le stupra e le massacra. perche` la polizia tarda a collegare i casi? cosa spinge i due serial killer in quella che sembra un`orrenda competizione? o forse e` uno solo? per il detective psicologo alex cross e` il caso piu` difficile della sua vita.