
nell`estate del 1819, stroncato dai critici e tormentato dai debiti, keats si trasferisce nell`isola di wight, poi a winchester, per completare "iperone", poema che avrebbe dovuto garantirgli fama e successo. "l`amore della luna" racconta il mese cruciale durante il quale il poeta abbandono` la stesura di "iperone", sconfitta compensata pero` dalla composizione dell`"ode all`autunno", una delle piu` innovative poesie della letteratura inglese di tutti i tempi. il libro fa luce sul momento di massima disillusione di keats. "non ho piu` fiducia nella poesia", scrivera` in una lettera. indaga l`avanzare in lui di amarezza e dolore, insieme alla coscienza luttuosa della miseria e dell`angoscia che regnano nel mondo. scava nella vicenda intima di un ragazzo fragile e geniale, di un artista mistico e visionario, rappresentando una vicenda che e` avventura di vita e al tempo stesso di creazione poetica. l`autore ripercorre in modo appassionato e struggente l`ultimo periodo della vita di keats, raccontando in forma narrativa il mese che cambio` per sempre il suo destino, incapace di affrontare le critiche e le difficolta` terrene, un poeta mistico e visionario, sulla cui lapide, al cimitero acattolico di roma, a testaccio, c`e` scritto: "qui giace uno il cui nome e` scritto sull`acqua".

il dvd contiene il filmato originale, tratto da riprese amatoriali realizzate da un gruppo di studenti del corso audiovisivi della regione emilia romagna, della performance-evento del 31 luglio 1981 della lectura dantis di carmelo bene dalla torre degli asinelli di bologna. il volume, a cura di pino maenza, ricostruisce la cornice storico-culturale dell`evento, dalla sua genesi alla sua attuazione, con l`eco delle polemiche, le testimonianze di chi ha partecipato, i commenti, le critiche e le recensioni dei giornali di allora.

che cosa spinge gli uomini a scrivere? leggere e` davvero un hobby costoso, destinato alle e`lite e non alle masse? e ancora: qual e` il legame tra linguaggio e azione politica, quale il confine tra arte e propaganda? "letteratura palestra di liberta`" raccoglie numerosi scritti degli anni trenta e quaranta - alcuni tradotti per la prima volta in italiano - nei quali orwell affronta, da un originalissimo punto di vista, il senso della letteratura e del rapporto con i libri: dalla propria "vocazione" per la scrittura ai ricordi di un`esperienza di lavoro in libreria, all`analisi dell`opera di grandi scrittori quali dickens, kipling, eliot, greene. in queste pagine orwell unisce l`esegesi dei testi alla rievocazione di episodi personali, a riflessioni piu` generali sulla propria opera e quella di altri artisti, regalandoci tra l`altro un non convenzionale ritratto di se` e dei propri gusti. con uno stile inimitabile, tra il saggio e il giornalismo, che sa essere insieme limpido e brillante, piano e profondo, mostra al lettore l`inestricabile connessione che lega la letteratura alla vita e alla liberta` dell`individuo.

un libro puo` essere come una conchiglia che accosti all`orecchio e vi senti riecheggiare pensieri ed emozioni. la "tempesta" di shakespeare e` la conchiglia di questo libro di tempeste, in cui si narra di navi, isole, viaggi e naufragi, e mari e oceani, dell`incontro con lo sconosciuto, il selvaggio, il diverso. nella "tempesta" di shakespeare c`e` la mirabilis miranda, la bella che ci attrae; e c`e` la bestia caliban che ci fa paura. assistendo alla commedia, o leggendola e rileggendola, viviamo il rischio del naufragio e siamo premiati col dono della salvezza, patiamo la colpa e riconosciamo il debito, e con esso la logica della punizione e la gratuita` del perdono. l`isola e` infatti il luogo del salvataggio ma e` anche il luogo dove si rimette in scena il delirio del potere, dove vivere si presenta insieme come una rinascita - e una ripetizione - e dove tutto volge verso la commedia. la commedia della vita umana. e se in questo suo ultimo dramma shakespeare sceglie di volgere la trama verso uno scioglimento comico e` appunto perche` sceglie la vita e con essa non tanto il terrore, ma la pieta`, la meraviglia della pieta`. questo nuovo libro di nadia fusini e` una lettura emozionante e una libera riscrittura della "tempesta" e insieme un invito a riflettere su quel che significa l`atto di vivere; e cioe`, essere coscienti e vigili di fronte alle piccole e grandi tempeste della vita quotidiana. per poi della vita riconoscere il dono, la meraviglia.