
Live ! 1968

nato a new york nel 1929, glaser inizia qui la sua formazione artistica, completata nel 1952-53 da un importante soggiorno italiano. frequenta infatti l`accademia di belle arti di bologna dove ha come maestro giorgio morandi. nel 1954 fonda i leggendari push pin studios. la sua attivita` spazia dai manifesti - dedicati soprattutto alla musica, alla cultura e allo spettacolo - alla creazione di oggetti, dall`architettura d`interni alle illustrazioni editoriali, dall`impostazione grafica di libri e riviste alle copertine di dischi. dopo le celebri interpretazioni di botticelli, blake e dore`, glaser si confronta con i versi delle cantiche dantesche, dando immagine e vita a celebri passi e personaggi memorabili.








un`infanzia vissuta sotto la stella dell`assenza e dell`estraneita`. parigi, ottobre 1942. durante l`occupazione un uomo e una donna si incontrano. lui e` un ebreo di origini toscane, lei e` una fiamminga arrivata a parigi inseguendo l`impossibile sogno di diventare ballerina. i due si sposano e hanno due figli, uno e` patrick modiano. per vent`anni vivono in un appartamento al numero 15 di quai de conti, ma quelle che conducono sono vite parallele che a volte si intrecciano per brevi istanti ma che non si incontrano mai del tutto. un`indifferenza tenacemente perseguita, segnata, per il piccolo patrick, da affidamenti a persone di fiducia (che un bel giorno vengono arrestate dalla polizia) o reclusioni in collegi spartani e inospitali (dove si viene sistemati come "nel deposito bagagli di una stazione dimenticata"). a essere narrato in queste pagine e` un universo di volti, a tratti solo un nome o un soprannome, che modiano cerca di far riemergere dalla profondita` della memoria per ricostruire una personale carta d`identita`, o meglio per tracciare un impossibile e indefinito pedigree (lasciando pero` la sensazione che quella raccontata non sia mai la sua vita). una narrazione colma di nostalgia e mistero, un affascinante ritratto di una parigi-mito, un racconto generoso e impietoso di uomini ed esistenze reali o forse soltanto possibili.







la politica ci appare oggi in crisi perche` ad essa abbiamo attribuito col passare del tempo, un significato sempre piu` ampio, caricandola progressivamente di compiti via via piu` grandi e infine smisurati. se da sempre la politica ha costituito un aspetto fondamentale dell`attivita` umana, e` altrettanto vero che il suo senso e la sua collocazione sono mutati nel tempo. ed e` particolarmente in europa, con la societa` di massa, che nasce il mito della politica, ovvero il concetto di politica come ideale che investe l`intera esperienza umana e ha il compito di trasformazione della vita collettiva. gambino insegue una parabola di fatti e valori che si conclude con alcune riflessioni sul depotenziamento attuale della politica.

alla oltraggiosa eta` di centotrentatre` anni, enrico ha polverizzato due record: e` l`uomo piu` vecchio del mondo, e proprio per questo il piu` odiato. gli altri nascono, vivono e muoiono, lui invece no, continua imperterrito a esistere. per il resto del genere umano e` un`ingiustizia, un sopruso, un problema da risolvere in fretta. tra programmi di protezione, attentati e complotti, nuove nipotine, amori tardivi e nude proprieta` che non finiscono mai, la lunghissima esistenza di enrico e` sempre piu` in bilico sull`orlo dell`abisso. ma lui, troppo vecchio anche per preoccuparsi, si siede in poltrona e fischietta, ci fa ridere e commuovere, rievoca le sue mille vite e respira a pieni polmoni tutto il tempo che gli rimane. enrico e` un maestro elementare in pensione, un uomo comune che ha avuto un`esistenza comune. e` vecchio da morire, ma ancora piuttosto arzillo: le sue analisi farebbero invidia a quelle di un cinquantenne. insomma, ci sarebbero tutti gli ingredienti per una vecchiaia infinita, pacifica, senza scossoni. perche` allora se ne sta asserragliato nel suo appartamento e non puo` nemmeno uscire a fare una passeggiata? il problema e` questo: enrico e` con tutta probabilita` l`uomo piu` detestato del pianeta. ogni giorno davanti a casa sua si organizzano picchetti e manifestazioni di protesta, con migliaia di persone che gridano il proprio risentimento nei suoi confronti. lui continua a respirare mentre gli altri continuano a morire, e questo e` un oltraggio imperdonabile. la sua diversita`, come spesso accade con le diversita` in generale, non viene tollerata. e cosi` il nuovo matusalemme trascorre le proprie giornate assistito dalla badante-vestale eunice, dalla geriatra-paleontologa maria e dall`ispettore gizzi, che si occupa della sua sicurezza. ma ormai anche le istituzioni sopportano a malapena la presenza di enrico, diventato suo malgrado un grattacapo di ordine pubblico. marco presta e` uno dei pochi scrittori "umoristi" del nostro tempo, capace d