Nel suo decimo album, la cantautrice Thea Gilmore mischia musica melodica con liriche profonde, genuine ed emozionanti. Una artista vera, che sa dosare le emozioni.
e un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972. cosi` sciascia stesso: "... mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attivita` fino ad ora e da cui vien fuori... che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare ne` a destra ne` a sinistra (e cioe` guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioe` con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l`ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarita`". una circolarita` che non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicita` e l`efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di sciascia.
secondo lo stesso cortazar, il persecutore e` stato il suo momento di svolta, il passaggio da moduli narrativi borgesiani in cui i personaggi sono solo figure del fantastico a un tipo di racconto in cui la narrazione si incarna nel personaggio, e` il personaggio. nel 1955 cortazar stava cercando il protagonista di un racconto su un artista: lesse un lungo necrologio su charlie parker, il grande jazzista morto in quei giorni, e ne rimase fulminato. in un`intervista disse che si mise a scrivere il racconto il medesimo giorno. dunque attraverso johnny carter (cioe` charlie parker) e bruno, intellettuale e critico musicale, si snoda il rapporto ambiguamente dialettico tra creativita` e razionalita`. altro tema fondamentale e` quello della ricerca di un tempo sospeso, in cui passato, presente e futuro convivono compressi. e il tempo che cortazar sentiva quando andava in me`tro, ed e` quello che parker provava a riprodurre col suo innovativo e geniale modo di suonare il sax. ingrediente fondamentale di questo racconto, e in generale dell`opera di cortazar, e` il tempo. johnny dedica molti dei suoi monologhi allucinati a quest`argomento: . il tempo e` presenza reale, sebbene immateriale: johnny ne parla come di qualcosa che esiste e sfugge allo sguardo, come i misteriosi personaggi inventati da cortazar nel racconto casa occupata (presente nella raccolta bestiario) che costringono i due protagonisti ad abbandonare la loro abitazione, invasa non si sa bene da chi. queste presenze esistenti e allo stesso tempo invisibili sono molto amate dallo scrittore, e nel persecutore si incarnano nell`idea stessa di un tempo onnipresente e sfuggente, autentico protagonista che si esplicita
Spesso ci si chiede chi abbia influenzato decine, se non centinaia di band, che hanno lavorato con la musica delle radici, il blues, il folk, il gospel. La risposta è Jim Kweskin & The Jug Band, un gruppo chge ha aperto la via a gente come Lovin' Spoonful, Country Joe & The Fish, persino Grateful Dead. Ora, quasi 50 anni dopo, Kweskin si mette assieme ad un altro pioniere, Geoff Muldaur, e con l'aiuto di gente come Cindy Cashdollar, la violinista Suzy Thompson, Van Dyke Parks ed il cantante Juli Crockett (The Evangenitals), vanno a recuperare quelle radici. E lo fanno rileggendo classici come Luis Collins, Diamond Joe, Down on Penny's Farm, Gwabi Gwabi, Tennessee Blues, Fishing Blues, The Boll Weevil etc. Copia non sigillata.
