frutto di una lunga incubazione che va piu` o meno dal 3000 a.c. agli anni ottanta, la civilta` digitale e` esplosa negli ultimi venticinque anni in una rivoluzione che, lungi dall`esaurirsi, pervade la societa` contemporanea. l`innovazione tecnologica e` sempre piu` veloce e siamo ormai giunti a un`importante tappa: il passaggio di consegne da parte degli "emigranti digitali", coloro i quali quelle tecnologie le hanno create o, con una certa fatica, hanno iniziato a usarle, ai "nativi digitali", le nuove generazioni che crescono e si formano in questa nuova realta`. ci si puo` spingere a immaginare gli sviluppi della civilta` digitale nell`immediato futuro, avendo sempre presente che il modo in cui gli uomini decideranno di utilizzare le innovazioni non puo` essere affatto previsto. gianpiero lotito racconta l`evoluzione di questa civilta` attraverso una miriade di storie di tecnologie, di persone, users e innovatori, di aziende e comunita`, per comprendere e interpretare il mondo attuale e quello futuro. una storia curiosa per noi emigranti, una specie di album di famiglia per i nativi.
per mestiere l`attore deve dare in pasto se stesso al pubblico. che piu` lo ama e piu` vorrebbe impossessarsene. dario fo, oltre che attore, e` drammaturgo, regista, scenografo, pittore, uomo impegnato ne! politico e nel sociale. e premio nobel. la sua e` una vita sempre alla ribalta, sotto i riflettori. ma, come ogni artista, coltiva anche uno spazio segreto, intimo, difficilmente accessibile. questo libro vuote incamminarsi verso la sua stanza privata, e a guidarci attraverso selve di ricordi, emozioni, rivisitazioni e` proprio fo: dalle storie dell`infanzia alle prime esperienze nell`accademia di brera, alla scoperta della grande passione, il teatro. e l`amore pazzo per franca, impareggiabile compagna di vita, di scena, di lotta. a ruota libera, con il gusto dell`irriverenza e dell`ironia che l`ha sempre contraddistinto, dario fo ci accompagna in questa passeggiata nel tempo con la maschera del giullare, certo di aver sbagliato, di aver perso, ma anche di aver vissuto ogni attimo a piene mani, e di non volerla chiudere qui.
"per decifrare il codice dell`anima e capire il carattere, la vocazione, il destino, nel suo best seller hillman si ispira al mito platonico di er: l`anima di ciascuno di noi sceglie un "compagno segreto" (daimon lo chiamavano i greci, genius i latini, angelo custode i cristiani). sara` lui a guidarci nel cammino terreno. eminenti modelli sfilano sotto l`occhio stregonesco di hillman ... il suo set e` affollatissimo. judy garland, jose`phine baker, woody allen, quentin tarantino, hannah arendt, manuel manolete, henry kissinger, richard nixon, truman capote, gandhi, yehudi menuhin, elias canetti e tanti altri, con le loro storie d`infanzia e maturita` abilmente sezionate dal bisturi analitico, testimoniano apoteosi e disastri. ma nell`eta` della psicopatia il ruolo del protagonista spetta a hitler: il suo demone gli ha cucito addosso la divisa di un prototipo, il criminale dei tempi moderni. forse di tutti i tempi." (enzo golino)
il libro riproduce assemblee, lezioni e dialoghi di don giussani con i responsabili degli universitari di comunione e liberazione, tenuti nei periodici incontri chiamati "e`quipes" a partire dalla meta` degli anni settanta (questo volume, il primo della serie, riguarda gli anni 1975/1978). a tema, le domande che bruciano: che destino ha la vita? la felicita`, il cambiamento e` possibile? che cos`e` il cristianesimo? che cos`e` la fede? dov`e` cristo oggi? e la societa`, la politica?
"ad asciugare al sole" e` una raccolta di fotografie, di composizioni e di colori; un volume dalle tonalita` esuberanti, pieno di gialli, di rossi e di azzurri, di immagini allegre, leggere e sottili come lenzuola che danzano in un cortile in un giorno di vento. filo conduttore di queste pagine sono vestiti e oggetti lavati e stesi ad asciugare, annodati, attaccati con le mollette o affastellati sulle scalinate. e un giro del mondo che parte dai borghi della liguria e arriva ai fiumi della cambogia osservando magliette e calzini e il loro silenzioso dialogo con il paesaggio che vive e sboccia dietro, intorno, di fianco a loro. ad asciugare al sole e` uno sguardo lieve, discreto e divertito su di un piccolo gesto quotidiano: un gesto ripetuto in ogni casa, compiuto da centinaia secoli, accompagnato da movimenti precisi, ritmati, quasi rituali. e un viaggio nelle forme, nelle tradizioni e nelle vite delle persone: perche` guardando vestiti e oggetti si intravedono e si compongono pezzetti di mondo, storie di passioni e di dolori, scampoli di sentimenti e di amori.
il cervello e` composto da piu` di cento miliardi di cellule cerebrali con le loro innumerevoli connessioni. a scuola viene insegnata la loro forma peculiare: un corpo centrale che contiene il nucleo, dei brevi filamenti, detti dendriti, e un lungo prolungamento, che si chiama assone e che connette la cellula con luoghi lontani. solo che non e` cosi`. o meglio, si tratta di una semplificazione didattica, che a sua volta ha una storia precisa, ben raccontata in questo libro. il e` un`astrazione, utile a capire come funzionano a grandi linee le cellule del nostro cervello, ma i neuroni, quelli veri, sono molto piu` affascinanti di cosi`. nella realta` le cellule del cervello hanno molte forme differenti, funzionali a scopi diversi. richard wingate ne analizza dieci (e mezzo), come fossero altrettante specie di alberi in una foresta. ognuna di loro svolge un ruolo particolare e per ciascuna di esse il libro racconta le storie degli scienziati che l`hanno studiata e delle scoperte che sono state fatte per via. in questo viaggio affascinante, fatto di microscopi e fantasiose colorazioni istologiche, di molti disegni e di non poche ipotesi ardite, incontriamo anche molta italia. a partire da camillo golgi e la sua - la reazione chimica che per prima permise di visualizzare i neuroni, fino a quel momento inafferrabili al microscopio -, per approdare a piu` riprese sul golfo di napoli, in quella stazione zoologica che per molto tempo fu uno dei centri mondiali piu` avanzati dello studio del cervello, grazie a scienziati di primo piano come eduardo caianiello ed enrico sereni, e ai molti ospiti internazionali che frequentarono quelle stanze. ma soprattutto, questo libro celebra la figura ineludibile di santiago ramon y cajal, il vero pioniere delle neuroscienze, l`uomo al quale si deve la svolta fondamentale che ha spianato la strada alla risoluzione di molti (benche` non tutti) degli intricati misteri del cervello.
lungo i sentieri, nei prati e nei boschi, incontriamo numerose erbe e fiori, ognuno dei quali ha qualcosa da offrire a chi sa osservarli con attenzione. in queste pagine, l?autrice ci guida in un viaggio tra saperi antichi e nuove sensibilita, rivelandoci la loro straordinaria ricchezza e il loro valore. attraverso schede dettagliate, disegni ricchi di particolari e fotografie, impareremo a riconoscere 52 piante facilmente reperibili, scoprendo quando raccoglierle e come cucinarle. un patrimonio prezioso da conoscere, rispettare e portare con se, anche a tavola, per riscoprire la natura con una prospettiva nuova e consapevole.