Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

e un lavoro denso, profondo, quello presentato da marco maran nella sua silloge "carmina sparsi", un lavoro che disvela fin dalle prime composizioni un percorso di scavo profondo, di ricerca che parte dalle fondamenta dell`essere, dalla cantina del palazzo ideale in cui l`autore abita. una ricerca profonda, certo, ma sapientemente orchestrata, diretta con mano ferma da outsider, da colui che non accetta di vestire i panni che la societa` gli impone, non segue i passi che altri hanno percorso prima di lui. se non per scelta. una poesia, quella di marco maran, non priva quindi anche di sperimentazioni, di un gusto dell`osare e del raccogliere la lezione dei giganti che ci hanno preceduto, classici che vivono quotidianamente nell`esperienza del vivere, che si fanno baluardo ma anche faro. "carmina sparsi" e` quindi in definitiva il segno di una ricerca, continua e mai interrotta, di poeticita`, di autenticita` nelle cose semplici, dei principi primi ed elementali di cui e` fatto il mondo.

dagli anni della formazione intellettuale tra i cinefili del cineguf all`approdo nell`orbita della fronda e della lotta politica. dallo sconforto del dopoguerra in una roma dove il cinema e` agonizzante, alla scoperta di una nuova frontiera di cultura europea in una milano bohe`mien. dalle prime prove come sceneggiatore e aiuto regista con rossellini in "germania anno zero" e nella stesura di "riso amaro" di de santis, cosi` l`autobiografia di carlo lizzani e` una ricostruzione minuziosa delle tappe fondamentali di un cammino accidentato: tra fedelta` alle istanze estetiche ed etiche di un cinema risorto dalle macerie della guerra e apertura verso i generi piu` disparati; tra impegno politico attivo nelle file del pci e bisogno di narrare, da un osservatorio privilegiato e libero, il recente passato cosi` come le stagioni piu` calde di un presente tutto da decifrare. tra faticosa ricerca di sotterfugi per aggirare le strettoie di una censura occhiuta e i contraccolpi di un maccartismo strisciante; tra radicali ripensamenti sotto l`urto dei movimenti contestatari e neoavanguardistici, e riassestamenti, infine, per non soccombere dinanzi al diktat del mercato. il tutto rievocato attraverso un gioco continuo di rimandi al passato (custodito in lettere, note di diario, articoli, interventi) e riflessioni sul presente.

gli studi di dionisotti sono sempre stati percorsi dalla passione civile e dall`analisi politica della storia italiana. cosi` gli scritti qui raccolti da giorgio panizza, in parte apparsi su vari fogli del partito d`azione, in parte rimasti inediti, in parte pubblicati saltuariamente nel dopoguerra, forniscono un ritratto di uomo impegnato nelle vicende del suo tempo e di antifascista, complementare al magistero di etica intellettuale che emerge dal suo lavoro di storico letterario. in stretto contatto con diversi amici torinesi che operavano nei gruppi di "giustizia e liberta`" negli anni trenta, si dedico` piu` direttamente alla politica negli anni 1943-45, quando si era trasferito a roma partecipando all`attivita` di uno dei nuclei del partito d`azione che si raccoglieva nell`ambiente dell`enciclopedia italiana. nel fervore dell`attivita` pubblicistica, spicca per profondita` di analisi l`articolo scritto a caldo dopo l`uccisione di gentile. riprendera` temi di argomento civile solo negli anni sessanta, in un clima molto mutato, affrontando il problema del neofascismo e la contestazione del sessantotto. tanto negli interventi piu` urgenti, scritti nel cuore della guerra civile, quanto in quelli piu` tardi, dionisotti riesce sempre a collocare i singoli problemi in un quadro storico-culturale di lungo periodo. convinto che i mali italiani hanno radici lontane e che il fascismo, contrariamente a quanto sosteneva croce, non e` stata una malattia passeggera.

muovendosi tra gli esclusi, rendendo protagonisti dell`azione disabili, ciechi e cani mutilati, mutanti e una famiglia di circensi con i tratti del viso simili a quelli dei gatti, arthur bradford scrive dodici racconti caratterizzati da un narratore in prima persona, dall`occhio curioso dei cani e soprattutto da un sentimento di gioia, di divertimento a prima vista impossibile. invece, se eliminiamo da queste vite la superficie di emarginazione e miseria, scopriamo un mondo di sorprendente gentilezza, a suo modo pieno di grazia, compassione e incertezza.

un libro in difesa del diritto di bambini e ragazzi a leggere quello che vogliono. occorre, secondo l`autore che da quarant`anni si occupa di cultura giovanile e della sua diffusione, avere piu` fiducia nei gusti e nelle scelte che sono in grado di fare i ragazzi. gli attacchi di denti sono rivolti soprattutto ai controlli in nome di una morale obsoleta, alle preclusioni puriste di alcuni letterati e soprattutto alla scuola che scoraggia piu` che incentivare la lettura. secondo l`autore, se li lasceremo scegliere in liberta`, la loro capacita` di discernimento ci stupira`.

il terzo volume della serie "atmosfere in verde" del noto stylist di giardini e artista del verde satoshi kawamoto, sempre impegnato a diffondere la propria visione del mondo con l`obiettivo di stimolare la sensibilita` altrui. come avverte l`autore nella prefazione, si tratta di un lavoro diverso dai precedenti, che rispecchia i suoi nuovi progetti e interessi, in costante evoluzione proprio come il panorama stesso delle citta`. il libro offre numerosi spunti per arredare appartamenti moderni con le piante, sfruttando il potenziale di ogni piu` piccolo spazio per coltivare il proprio rapporto personale con la natura; inoltre, presenta i lavori piu` recenti di kawamoto realizzati durante la sua attivita` che supera ormai ogni confine geografico, tra giappone, taiwan e new york, in collaborazione con negozi, marchi d`abbigliamento, gallerie, spazi per eventi e cosi` via. grazie alle centinaia di fotografie, l`intervista al designer e la presentazione dei punti vendita green fingerscollocati in diverse citta` del giappone e a new york, il libro e` una fonte d`ispirazione per chiunque desideri arricchire la propria esperienza quotidiana con le piante.

la vita di tony webster e` stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. ora pero` la lettera di un avvocato che gli annuncia un`inattesa quanto enigmatica eredita` sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all`adolescenza, quando tony procedeva all`educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l`adulto che e`. il percorso a ritroso nelle zone d`ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza la` dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, adrian finn. ed e` dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del tony giovane. come ha potuto la ragazza di allora, veronica ford, preferirgli l`amico raffinato e brillante, adrian? ci sono solo camus e wittgenstein dietro l`estrema decisione di adrian? da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? perche` a distanza di quarant`anni veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli cio` che e` suo? gli indizi da studiare tessono un filo d`arianna di reminiscenze inaffidabili.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi