


se, come sosteneva alexander pope, lo studio dell`umanita` e` essenzialmente studio dell`uomo, ne consegue che un viaggiatore che si rispetti dovrebbe essere piu` interessato agli abitanti del paese visitato che al paese stesso. raramente accade, vuoi per la differenza della lingua, vuoi per quella culturale, e anche quando si superano queste barriere, si e` a corto di soggetti di conversazione. ci si puo` parlare a gesti come succede a harriet martineau, ma due ore di conversazione gestuale possono sembrare incredibilmente lunghe, oppure si puo` imparare il tono della comunicazione in cinese, che rischia pero` di suscitare risate imbarazzanti. tuttavia, volenti o nolenti, si e` costretti a vivere spalla a spalla con gli indigeni, e sono loro il soggetto di questo libro. in qualche caso non sono nativi nel senso stretto della parola, o meglio, se lo sono, sono talvolta figli di coloni che non si sono mai integrati, come la famiglia inglese dei trawnbeigh descritta da charles macomb flandrau, un americano in visita nella loro fattoria in rovina nella campagna messicana. come diceva karl baedeker, il primo autore e editore di guide di viaggio (1827) nei suoi consigli ai viaggiatori in oriente: "si dovrebbe sempre evitare l`intimita`. la vera amicizia e` rara in oriente... quelli che capiscono come si trattano gli indigeni saranno spesso colpiti dalla loro dignita`, fierezza ed eleganza di modi. lo straniero deve percio` essere attento a mantenere un contegno al loro stesso livello".

centodieci scrittori di generazioni diverse si confrontano con la musica afroamericana: centocinquanta splendide liriche in cui il jazz e` protagonista nelle forme e nei contenuti, nel corpo e nell`anima, nell`azione e nel pensiero. raccolti in unico volume i testi di poesia del jazz in italia, tra rarita` e inediti, offrono un ventaglio di coloriture, sentimenti, ebbrezze, immagini letterarie. il jazz interpretato da grandi artisti contemporanei di varia estrazione: non solo poeti, ma anche jazzmen, romanzieri, drammaturghi, attori, cantanti, giornalisti. il ricavato derivante dai diritti d`autore verra` interamente devoluto a favore di emergency.













15 canzoni inedite, registrate in due sessioni differenti, nel 1974 e nel 1978. Si tratta di materiale d'archivio, di grande qualità, che il rocker texano aveva lasciato da parte all'epoca della registrazione.Materiale che rispecchia due momenti cruciali dalla carriera di Joe Ely: il primo, agli inizi del suo percorso, ed il secondo, inciso quando aveva già alle spalle dischi del valore di Joe Ely ed Honky Tonk Masquerade. Registrato con Lloyd Maines ed altri turnisti del periodo, per quanto riguarda le prime cose, mentre nelle incisioni del '78 ci sono anche i compianti Jesse Taylor e Ponty Bone. Tra le canzoni, segnaliamo: Because of The Wind, Windmills & Watertanks, Down on The Drag, I'll Be Your Fool, Maria, Road Hawg, BBQ & Foam etc. Puro piacere. Disco molto difficile da reperire. Copia non sigillata.


