
quando lessero il manoscritto di rosso di lago, elio vittorini e lalla romano pensarono di avere tra le mani un bel romanzo e un giovane scrittore di talento. scrisse la romano a manlio corabi: vittorini fu prodigo di elogi e ne paragono` la prosa e l`intensita` narrativa a quelle di francis scott fitzgerald. era il 1958. poi le circostanze presero una piega inaspettata... e il romanzo rimase in un cassetto. ne riemerge dopo piu` di 50 anni, arricchito dal fascino del tempo trascorso. bello per la sua prosa evocativa e coinvolgente. affascinante perche` con freschezza ci conduce nei giorni tumultuosi e colmi di aspettative della resistenza. lo scenario e` quello del lago di como. i personaggi, disarmati nelle loro passioni, sono reali e attuali come solo s`incontrano nelle opere di vera poesia.

dopo la condanna del terribile nogodar, il giudice mi-lo amministra in pace la citta` delle cinque stagioni. egli non sospetta che sua figlia, l`astuta loto-li, possegga da qualche tempo poteri magici che le sono conferiti da una perla viola, il terzo occhio. un bel giorno, un misterioso cavaliere senza volto consegna a loto-li una lettera del suo innamorato, ming-freccia-dei-due-spazi. loto-li e` incaricata di un`importante missione: impedire a kubilai, il gran khan di mongolia, di invadere la cina. con il fido amico yatagan e il grillo fou-fou, un nuovo compagno, la coraggiosa loto-li dovra` scovare e affrontare kubilai. basteranno i suoi poteri magici per salvare l`impero e svelare l`identita` del cavaliere senza volto?

infagottata nella sua uniforme da viaggio, la giovane maria angulema si accinge, incongrua dama di carita` avventizia, a compiere il pellegrinaggio di lourdes con uno scopo segreto e bruciante: rendere al mittente il pesante fardello di dolore che si porta dietro da quando suo padre e` morto in un incidente automobilistico - e "chiedere formale spiegazione e magari soddisfazione di tanta sofferenza al padreterno". ferma nel suo proposito, armata soltanto della sua "anima sbiadita e pesta", l`avventizia si trova subito sommersa, fin dalla stazione di partenza, da "una folla rumorosa composta da pellegrini, parenti dei pellegrini, malati veri, parenti e familiari dei malati veri, malati finti, parenti e familiari dei malati finti, curiosi, sfaccendati, militari in libera uscita, puttane nigeriane, dame o sorelle di carita`, barellieri o fratelli". scaraventata suo malgrado sul palcoscenico delle celebrazioni religiose, maria si accanisce con goffe manovre nel tentativo di espugnare la grotta di massabielle, da cui viene costantemente respinta, mentre sempre piu` incombenti si fanno alcune comparse demoniache - come la micchelina e la nazzarena, cugine diabetiche di montecastrilli, la stridula samantha, la terrifica liona - o angeliche, come il bellissimo gonzalo gomez y morena, barelliere della vergine della macarena di siviglia, di cui maria si crede innamorata prima che tutto venga travolto dall`incontro con il padre che la consola infine di ogni afflizione.











a sandy, un piccolo di gazza, fin dai suoi primi giorni nel nido tutto sembra piacere, ma ben presto tutto l?annoia. fino al giorno in cui non incontrera degli artisti dell?assemblaggio. scoprira cosi una vera passione e il suo talento, ovvero creare mediante il riuso di oggetti di uso comune un rielaborazione artistica della realta. l?albo offre precisi parallelismi e spunti per introdurre la corrente dell?assemblage e alcuni dei suoi piu eminenti rappresentanti. eta di lettura: da 3 anni.