i saggi qui riuniti, apparsi originariamente in riviste oggi di difficile reperimento, coprono un arco temporale che abbraccia l`intero periodo creativo di gue`non, dal 1909 al 1950. la visione metafisica di gue`non appare gia` compiuta fin dal primo saggio sul demiurgo - pubblicato a ventitre` anni -, in cui egli affronta il millenario quesito "unde malum?", rispondendo con la disinvoltura e la meticolosita` di chi svolga una dimostrazione di cio` che dovrebbe risultare a tutti ovvio, o perlomeno facilmente desumibile da alcune nozioni universali di immediata evidenza, quali l`infinito, l`essere e il non-essere, il manifestato e il non-manifestato, l`unita` e la molteplicita`. e fedele a quella visione, incentrata sugli assiomi che nelle civilta` tradizionali definiscono l`ordine del mondo e il percorso iniziatico di realizzazione spirituale, gue`non nei quarant`anni successivi si adopera instancabilmente a rettificare le confusioni di pensiero e le aberrazioni terminologiche che vede diffondersi nel mondo moderno, chiarificando con puntiglio i rapporti fra monoteismo e angelologia, il significato delle idee platoniche, la distinzione fra spirito e intelletto, le valenze metafisiche della produzione dei numeri e della notazione matematica.
2 CD. Undicesimo volume delle registrazioni inedite del sassofonista, serie curata dalla moglie. Registrato nel Novembre 1980. Con George Cables, Tony Dumas e Carl Burnett.
jeff buckley, una delle piu` misteriose leggende della musica rivive attraverso le immagini, classiche ed inedite, della sua fotografa personale: merri cyr. jeff buckley era nato nel 1966. e morto annegato a un`eta` tragicamente giovane il 29 maggio 1997. quando emerse sulla scena dell`avanguardia musicale newyorkese, all`inizio degli anni novanta, la critica, i musicisti e il pubblico di tutto il mondo ne rimasero subito conquistati. a vent`anni di distanza la sua magia continua sorprendentemente a crescere e il suo mito, quello di una delle piu` appassionate sirene del mondo musicale, si alimenta ogni giorno di piu`. fu subito chiaro che la musica era per buckley l`unica valvola per sfogare emozioni altrimenti inesprimibili. voleva essere amato e accettato, era affamato di affetto e non lo nascondeva ( disse una volta a un giornalista). le sue foto, scattate da merri cyr, erano ovunque, sulla stampa e su tutte le copertine dei suoi dischi. erano schiette, ironiche, sperimentali, a loro modo dolcemente iconiche e, soprattutto, lasciavano intuire una speciale alchimia tra la fotografa e il suo soggetto. l`amicizia tra merri e jeff era iniziata con un servizio fotografico estemporaneo, che aveva convinto il musicista a reclutarla come fotografa ufficiale dei suoi dischi e delle sue tourne`e. in poco tempo, armata di macchina fotografica, merri fu libera di fotografare ogni istante di una vita infaticabilmente on the road; quelle immagini riflettono la volonta` di jeff di documentare la propria esistenza, oltre alla sua totale devozione nei confronti della musica e all`intensita` con cui bruciava una vita spesso sormontata dal mito di un padre musicista (il leggendario tim buckley) che a malapena aveva conosciuto. i due dettero vita quasi immediatamente a una delle collaborazioni artistiche piu` solide nella storia della musica, all`insegna di una fiducia reciproca. il libro presenta un`ampia selezione delle personalissi
"tutta trieste stava a guardare l`alta casa bianca dove le fiamme divampavano a ogni finestra. fiamme come lingue taglienti, come rosse bandiere. (...) gli uomini neri intanto gridavano e ballavano come indiani che, legata al palo la vittima, le avessero acceso sotto il fuoco. ballavano armati di accette e manganelli." con gli occhi di branko ed evka, due bambini di origine slovena che crescono nella trieste del primo dopoguerra, boris pahor ripercorre con l`arte del racconto uno dei capitoli piu` drammatici della storia europea del novecento. in una citta` uscita divisa dalla prima guerra mondiale, in cui italiani e slavi si guardano con diffidenza, branko ed evka crescono tra i giochi e le paure dei loro coetanei, immersi nelle lingue e nelle culture della mitteleuropa. finche`, il 13 luglio del 1920, le squadre fasciste incendiano la casa della cultura slovena di trieste, il narodni dom: inizia la caccia allo straniero, e anche i giochi dei bambini devono cambiare.
RCA 1970. MINT.
"la ciociara" e la storia delle avventure e disavventure di due donne, madre e figlia, costrette a passare un anno vicino al fronte del garigliano tra il 1943 e il 1944. ma e anche e soprattutto la descrizione di due atti di violenza, uno collettivo e l?altro individuale: la guerra e lo stupro. dopo la guerra e dopo lo stupro un paese e una donna non saranno piu quelli di prima. e avvenuto un cambiamento profondo, il passaggio da uno stato di innocenza e di integrita a una nuova amara consapevolezza. d?altra parte tutte le guerre che devastano il territorio di un paese e colpiscono le popolazioni civili sono stupri; piu di tutte quella che, per la prima volta nei tempi moderni, rastrello l?italia intera, dal sud al nord, portando nelle localita piu isolate e ignare le armi e l?arbitrio delle popolazioni straniere. "la ciociara" non e un libro di guerra; e un romanzo in cui la guerra e vista con gli occhi di chi la soffri senza combatterla: i civili, con le loro speranze, avventure e delusioni, che in un primo momento si illusero forse di restarne fuori e poi ebbero a soffrirne le peggiori conseguenze.