mr. potter e` un tassista analfabeta che vive in una delle isole piu` belle del mondo, un "posto piccolo" incastonato nell`azzurro del mar dei caraibi. nasce nel 1922 e la sua vita scorre parallela a quella della sua terra, antigua, una terra da cui non uscira` tutta la vita. figlio di un modesto pescatore e di una donna che, non riuscendo a sopportare la miseria di un`esistenza soffocante, decide di andare incontro alle onde. insomma, un uomo qualsiasi. ma anche il padre di giamaica kincaid. un padre che non concede amore, un padre mai veramente conosciuto, ma solo spiato da lontano.
le sue cronache di guerra sono documenti e racconti, avventurosi e storicamente veritieri, commoventi e divertenti, necessari alla memoria e avvincenti. negli anni sessanta, quando furono scritti, crearono un vero genere letterario, durato in italia quanto la vena, ardita e anticonformista, del suo creatore. in parte era il gusto per la lealta` maschile e per l`etica dei duri; in parte la capacita` di scrittura raffinatissima e facile, senza mai una levitazione magniloquente o una caduta scurrile; in parte la sua competenza in quella che una volta si chiamava "critica di guerra"; in parte era la convinzione, derivata dalla sua personale esperienza della dittatura e della guerra.
gian carlo fusco era un personaggio indimenticabile in vita: irrefrenabile, ammaliatore, generoso di se` fino alla dissipazione, alla stregua di quei malati di vagabondaggio, inimmaginabili vecchi, che non possono fermarsi senza essere sopraffatti dalla tristezza. in quanto scrittore era un grande raccontatore di storie euforiche e portatrici misteriosamente di tenaci malinconie perche` tratte dal suo sconfinato bacino di esperienza vissuta. questo libro e` la storia, dichiaratamente autobiografica, di una stagione con l`amico bubu`, un marsigliese ai limiti della mala, compagno di sbronze e di nottate. con lui decidono di trasferirsi da milano alla roma della dolce vita in cerca di una diversa fortuna.