Registrazioni 1946/47.
Secondo volume che raccoglie i brani incisi dal 1965 al 1969.
e` notte fonda a pigalle, e l`insegna rossa del paicratt`s, dove approdano clienti che giocano li` la loro ultima carta, si riflette sul selciato come una chiazza di sangue. poi anche quella si spegne. una donna dal passo malfermo entra nel vicino commissariato di rue de la rochefoucauld. e` pesantemente truccata e sotto il finto visone indossa un abito di raso nero. ha lo sguardo di una bambina ansiosa. e` una delle spogliarelliste del picratt`s. dice di aver sentito due clienti che complottavano l`assassinio di una contessa piena di gioelli. ma la mattina dopo ritratta. poche ore dopo viene trovata strangolata nel suo appartamento. e quando anche una contessa morfinomane e decaduta viene assassinata, per maigret e` giunto il momento di indagare.
"e` un fuoco vivo, quale non ho visto mai" dice franz kafka su milena. questa e` la vita di milena jesenska raccontata dall`amica che la conobbe nel campo di concentramento di ravensbruck.
la storia sconvolgente di come l`europa concepi` l`idea di trasformare un continente, l`australia, in un immane campo di concentramento. pullulante di personaggi che fanno pensare a dickens e a dostoevskij, questa sinistra epopea, dopo essere stata a lungo rimossa, ha trovato in robert hughes il suo cantore.
l`ultima avventura di casanova, un feroce scontro tra amore e morte. (alfredo giuliani)
"il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. forse solo la vivacita` e la mobilita` dell`intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualita` con cui e` scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (italo calvino). "chi e` pesante non puo` fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell`aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. cosi` accade nel romanzo: tomas ama tereza, tereza ama tomas: franz ama sabina, sabina (almeno per qualche mese) ama franz; quasi come nelle affinita` elettive si forma il perfetto quadrato delle affinita` amorose". (pietro citati).
due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull`uomo che ha sganciato la bomba di hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocita` del male. un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potra` trovare riflessa una parte della propria vita.
ludwig di wittelsbach sali` sul trono di baviera, con il nome di luigi ii, all`eta` di diciotto anni. e subito dimostro` la sua scarsa propensione agli affari di stato: attratto dalla musica di wagner, voleva trasformare la baviera in un grande teatro. finche`, deposto dal trono, dopo un solo giorno di prigionia fu trovato morto. in questo libro l`autore ricostruisce la tormentata vicenda di questo re, gli aspetti piu` enigmatici della sua persona, il mistero della sua morte.
"la rovina di kasch tratta di due argomenti: il primo e` talleyrand, il secondo e` tutto il resto" (italo calvino). l`eta` delle rivoluzioni racconta il suo naufragio.
i cosacchi nel sec xv hanno dato vita alle orde guerriere degli zaporoghi. capo di una di queste e taras bul`ba che, per vendicarsi dell`oppressore polacco, guida l`assedio alla citta` di dubno con i due figli ostap e andrea. taras uccide il figlio andrea, passato per amore al campo avversario. ostap e` invece catturato dai nemici, portato a varsavia e orribilmente torturato, mentre il padre, non visto, assiste. per vendicarsi taras solleva tutti i cosacchi e giunge fino a cracovia, compiendo terribili stragi. qui viene fermato dal generale potocki e condannato al rogo.
la figura di ce`cile e` diversa dalle altre protagoniste femminili di fontane. come le altre e` infelice, insoddisfatta di un matrimonio di convenienza e dell`ambiente angusto in cui e` costretta a vivere: vorrebbe stabilire rapporti umani piu` autentici, avre amici, ma gli altri la fraintendono, la giudicano dalle apparenze. la sua natura pero` e` particolare: sotto la dolcezza e la remissivita` nasconde un fondo di durezza e intransigenza "cattolica". nel corso della storia segni che trasfigurano la realta` ci suggeriscono che non ci sara` lieto fine: manca la consueta riconciliazione con il mondo. la bonta` che solitamente tutto fa capire, in questo casa lascia spazio alla verita` dei giudizi e pregiudizi borghesi.
stendhal affronta il tema dell`impotenza, gia` discusso da madame duras in "olivier ou le secret", appassionandosi alla sfida letteraria che esso pone: scrivere un racconto, inattaccabile sul piano logico e strutturale, incentrato su un argomento che all`epoca non poteva che essere accennato, mai reso esplicito.
in una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. ha l`impressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne e` certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. poi, un bagliore: ha quarantadue anni e ha abbandonato il bel marito che la tradiva, la sua casa, una vita invidiabile per rintanarsi li`, in un appartamento spoglio, in un quartiere popolato di bazar orientali dov`e` una straniera. il giorno prima ha ucciso a coltellate il suo analista, incapace di alleviare le crisi di terrore di cui soffre, in segreto, da tre anni. di quel che e` stata ambiziosa direttrice della comunicazione con ufficio sugli champs-elyse`es, moglie e figlia devota, non le resta che un nome, viviane elisabeth fauville, regale e fragile relitto di un`esistenza inappuntabile, della scrupolosa obbedienza alle leggi dell`abitudine e della necessita`. certa solo del delitto che ha commesso, e del colpo di grazia che non potra` tardare, per tutti minacciosa e impenetrabile, ancorata alla realta` solo dall`ingombrante presenza della figlia, viviane esce dai binari che guidavano il suo destino, si addentra in una parigi oscura e parallela, affonda, e ci trascina, in un gorgo di insostenibile angoscia, di acuto disagio sino all`esplosivo epilogo.
"e un`opera di forte impianto avventuroso, un largo affresco storico, una palpitante storia d`amore. il che basterebbe ad assicurargli l`interesse dei lettori un po` semplici, ma rendendolo sospetto di kitsch agli occhi dei critici piu` esigenti. invece avviene un piccolo prodigio. questa storia di una disfatta militare che e` anche la fine di un impero (sul fronte balcanico, durante la prima guerra mondiale, le diverse etnie dell`impero asburgico sono gia` in lacerante tensione centrifuga), questa romantica sonata in cui la passione amorosa ha il dolce strazio del tristano, perdono sensazionalismo grazie ad alcune caratteristiche capaci di galvanizzare: ...l`epos (un epos che, pur nella cornice di una guerra novecentesca, ha un respiro quasi arcaico), la fiaba (che come tutte le fiabe che si rispettino e` mista di candore e malizia, di dolcezza e di crudelta`), la passione (passione per una donna, ma anche per l`avventura, il rischio, la cavalleria, la patria, la bellezza insidiata del mondo). infine il lutto, questo padre della tragedia ma anche della catarsi. in questo caso, il lutto per un mondo intero che sparisce." (italo alighiero chiusano)
ideata autonomamente, nel 1869, da dmitrij mendeleev e julius lothar meyer, la "tavola periodica degli elementi" continua a restare per lo piu` congelata nell`inerzia dei ricordi scolastici. con il libro di sam kean dietro ogni simbolo e ogni numero atomico si spalancano sequenze inimmaginabili in tutti gli ambiti dell`esperienza e della conoscenza umana. come quelle arcaico-antropologiche sull`antimonio, elemento che troviamo nel giallo del palazzo di nabucodonosor e nel mascara delle donne egizie, usato sia per sedurre che per incutere terrore. o, ancora, quelle medico-sanitarie sulla tossicita` del nitrato d`argento contrapposta alle qualita` terapeutiche dello zolfo, alla base del "prontosil rosso", sulfaminide e primo chemioterapico antibatterico. o, infine, quelle fisico-cosmologiche: tutti gli elementi della tavola, infatti, condividono la stessa genesi stellare (l`esplosione di una supernova) in una fase di contrazione della materia che ha scremato la terra e gli altri pianeti, oltre quattro miliardi e mezzo di anni fa. punteggiato di sorprendenti aneddoti (come quello, evocato nel titolo, del cucchiaino di gallio che si scioglie al contatto del te`, permettendo trucchi alla houdini) e digressioni narrative, il libro di kean e` un`introduzione alla conoscenza di cio` che costituisce il nostro pianeta.
Angelicum 1973 STA9015. Concerti in Re min. BWV 974; Sol min. BWV 985; Do mag. BWV 984; Sol mag. BWV 986; Re min. BWV 987. Clavicembalo: Janos Sebestyen.
EMI 1973. 3LP, MINT.
da decenni, sin dai primi segnali, crisi demografica e irrompere dell`immigrazione hanno fatto parte della nostra battaglia teorica e politica comunista. la "crisi demografica" si e` avvitata, in italia e non solo, esattamente come avevamo previsto quarant`anni fa: il numero di figli per donna e` da decenni sotto la soglia del "rimpiazzo", si sono ridotte le schiere femminili in eta` riproduttiva e il "vuoto" di popolazione si misura ormai nelle centinaia di migliaia che mancheranno alle leve in eta` lavorativa. si riscontra una vera e propria "legge della popolazione della maturita` imperialista". l`altra faccia del declino demografico nelle societa` mature e` il ricorso al rincalzo migratorio; del resto lo stesso sviluppo globale del capitale e` andato disgregando le campagne del mondo, riversando nelle citta` ogni anno decine di milioni di migranti. se la demagogia di tanta parte della "loro" politica e` spinta dalla logica cialtrona del parlamentarismo a inseguire e ad attizzare le paure xenofobe e securitarie, si affaccia ormai nelle vecchie metropoli dell`imperialismo un nuovo tratto della contesa, una vera e propria concorrenza per assicurarsi i flussi migratori.
e di nuovo inverno, e` di nuovo freddo. il lago averno, dove gli antichi credevano si trovasse la porta dell`aldila`, e` scuro come il cielo sopra le nostre teste. ad aguzzare gli occhi, riusciamo appena a distinguere la migrazione notturna di uno stormo di uccelli. all`alba, le colline brillano di fuoco, ma non e` piu` il sole di agosto: i nostri corpi non sono stati salvati, non sono sicuri. in averno, louise gluck canta la solitudine e il terrore per l`ignoto, lo splendore della notte e l`amore, il desiderio: perche`, sembra dirci, anche quando tutto e` muto e spento, capita a volte di sentire musica da una finestra aperta, in una mattina di neve, e allora il mondo ci richiama a se`, e la sua bellezza e` un invito. premio nobel per la letteratura 2020.
CD. L'Oiseau-Lyre, 1997, DE. Contiene l'opera Die Passion, Op. 93 del 1896 - Music For Good Friday cantata da Ivan Goossens (tenore), Jan Van Der Crabben (baritono), Greettje Anthoni (soprano), Lieve Maertens (alto) Jan Van Elsacker (tenore), Dirk Snelling (basso) e eseguita da Joris Verdin (harmonium e organo) e dal Chorus And Orchestra Of Ex Tempore diretta da Florian Hyerick.