ad amici e seguaci schopenhauer non aveva nascosto l`esistenza di un vademecum gelosamente custodito che era solito chiamare "eis heauton". dopo la sua morte molti tentarono di ritrovare quelle preziose carte. l`esecutore testamentario, wilhelm von gwinner, dichiaro` di averle distrutte per volonta` dello stesso schopenhauer. in realta`, prima di ricorrere al fuoco, le aveva utilizzate per scrivere una biografia del filosofo nella quale gli specialisti non tardarono a riconoscere passi, letteralmente citati, tratti da quelle pagine inedite, tanto che fu possibile ricostruire per congettura il testo originale. questo libro segreto consisteva probabilmente in una trentina di fogli fitti di annotazioni autobiografiche, ricordi, riflessioni, massime, citazioni.
nella firenze del primo dopoguerra apparve come una meteora la figura di un giovane sacerdote che parlava di religione come nessuno prima: con un rigore, un`esigenza di assoluto, una insofferenza per ogni pensiero tiepido che lasciavano sconcertati e affascinati. era "l`uomo della novita`", come lo chiamo` in un memorabile libro di ricordi giulio cattaneo. ma la novita` del tartaglia significava l`abolizione di tutte le posizioni spirituali presenti, incluse quelle religiose. non meraviglia che la chiesa reagisse a tanta audacia, arrivando sino alla scomunica piu` grave. quanto a tartaglia, dopo alcuni scritti, si chiuse in un silenzio che non ruppe sino alla morte, avvenuta nel 1988.