
amore e disperazione, amore e ironia, che tanta parte hanno nella poesia di auden e nella sua stessa esistenza, si distillano negli "shorts" che a piu` riprese egli inseri` nelle sue raccolte poetiche raggruppandoli in sezioni separate. tre di queste sezioni sono recuperate nel presente volume. si potrebbe parlare di epigrammi o di aforismi ritmati o di haiku in veste inglese, o anche rifarsi in certi casi al precedente di edward lear. nel loro insieme essi formano, per parafrasare iosif brodskij, "la preghera di uno stoico".




massimo e i pomodori sfemminellati, il maestro angelo, i chicchi e le bacche di emanuela, franco il "bricoleur", la signora rosina che regala cavolfiori e zucchine al primo che incontra per strada... pia pera entra negli orti di tredici ortolani per raccontarci l`amore che li lega alla terra e svelarci alcuni semplici accorgimenti per coltivarla, sia in campagna sia in citta`, anche solo sul terrazzo o sul balcone di casa. "ci tenevo a trasmettere il sapore e il gusto di certe vite trascorse in un sereno corpo a corpo con la terra" spiega l`autrice. perche` oggi occuparsi dell`orto e` una passione controcorrente, quasi un percorso interiore: "nel mio apprendistato ho conosciuto persone meravigliose in cui ho trovato qualcosa di prezioso, qualcosa di cui vorrei restasse traccia, e soprattutto la forza d`animo necessaria a difendere il nostro diritto piu` osteggiato: quello alla semplicita`".

il 30 luglio 1912 si spense in giappone l`imperatore meiji. nei giorni successivi, durante i solenni funerali di stato, il generale nogi, in un atto di junshi, di accompagnamento del proprio signore nella morte, si uccise insieme con la propria moglie. i due eventi luttuosi scossero profondamente il giappone del tempo. scompariva, infatti, con l`imperatore, non soltanto l`epoca cui il sovrano aveva dato il nome, ma l`intero mondo racchiuso esemplarmente nel gesto del generale: l`universo della tradizione e degli antichi costumi nipponici. due anni dopo, natsume so?seki pubblico` kokoro (il cuore delle cose), l`opera che e` oggi unanimemente riconosciuta come il suo capolavoro, il romanzo in cui si affaccia per la prima volta, nella moderna letteratura giapponese, il malinconico sentimento della fine, del tramonto del cuore stesso delle cose. protagonista dell`opera e` il , un uomo che nella solitudine e nel distacco dal mondo cerca la via per accedere a se` stesso. il prezzo, tuttavia, da pagare per essere nati in un tempo saturo di , e` davvero alto. come a segnalare la perdita totale dell`identita`, nessuno dei personaggi ha, in questo romanzo, un nome. ne` il giovane studente che, nella prima parte, descrive il proprio incontro con il maestro, ne` quest`ultimo o sua moglie e neppure l`amico morto indicato semplicemente come k. tutti i legami, inoltre, anche quelli piu` sacri, sono infranti. il cuore delle cose, tuttavia, non e` soltanto la struggente narrazione della fine di un`epoca, poiche` indica anche una via di salvezza nel tempo in cui gli antichi de`i sono fuggiti: la prospettiva di un`esistenza dove le passioni umane sono filtrate da un superiore distacco che ne attenua le asperita` e le rende piu` universali.

2CD. Registrazioni inedite dal vivo a Helsinki in Finlandia del 1964 in trio con Chuck Israels al basso e Larry Bunker alla batteria; del 1965 in quartetto con Niels-Henning Orsted Pedersen al basso, Alan Dawson alla batteria e Lee Konitz al sassofono; e a Tamper in Finlandia nel 1969 in trio con Eddie Gomez al basso e Marty Morrell alla batteria.