l`amore per emily dickinson e` la grande legge interna, indifferente alle vicissitudini minori, capace di capovolgerne il significato. le poesie d`amore formano un gruppo cospicuo dell`intera opera dickinsoniana, e massimo bacigalupo, studioso e curatore dell`opera della grande poetessa americana, raccoglie in questo volume il meglio della sua produzione.
chiunque, se interrogato su quale sia il dono che piu` ardentemente vorrebbe un giorno ricevere dagli de`i, risponderebbe: "un po` di serenita`." eppure la natura di tale stato d`animo e` quanto mai misteriosa: tutti la desiderano, ma forse nessuno sa bene di cosa si tratti. nulla a che fare con felicita`, gioia, soddisfazione, contentezza: esperienze destinate alla radicale inafferrabilita` dell`attimo fuggente cosi` ben tematizzato da orazio. il sentimento qui interrogato riguarda l`eterno; un eterno perfettamente "immanente", pero`; che non osa strapparci via dal giogo della temporalita`, e incantarci con la favola di una salvezza sempre di la` da venire: che non va confusa con quanto vanamente promesso da troppe utopie, sia laiche che religiose.
romanzo epistolare del 1941, "lettere di una novizia" racconta la contrastata e sbagliata vocazione di una ragazza della buona borghesia. vero perno dell`opera e` pero` la rappresentazione del sentimento della "malafede", quella scarsa o nulla coscienza di se` che porta i personaggi a occultare le proprie ragioni sotto le giustificazioni piu` tortuose, le motivazioni piu` capziose. confondendo valori e false promesse di un`educazione cattolica e di una formazione fascista, piovene puo` cosi` dare espressione alla condizione di una intera generazione di intellettuali e di uomini forse liberi di scrivere, muoversi e pensare, ma carichi di pregiudizi, prescrizioni, prevenzioni.