
nel 1955 anais nin si ritrova "nel presente" e vuole trasmettere agli altri il frutto di anni di esperienza come donna e come scrittrice: la felicita` sta nelle piccole cose, non nelle vette dell`estasi. nel sesto volume del suo diario la nin non e` piu` il personaggio principale: questo sara` il "diario degli altri". reintegrata nella famiglia umana, anais realizza ritratti acuti, vivi e severi. ammira simenon, ama bergman, giudica beckett troppo intellettuale, simone de beauvoir oggettiva e disperante, capisce ginsberg e corso, il loro surrealismo e la loro ironia selvaggia, rimpiange di non aver potuto incontrare la grande e altera djuna barnes, si abbandona ad analisi e riflessioni su fenomeni letterari e artistici.


l`exposition universelle et internationale de bruxelles del 1958 e` il primo evento del genere dopo la seconda guerra mondiale. la tensione politica tra la nato e i paesi del blocco sovietico e` al culmine. in piena guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della terra, fervono operazioni d`intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. incaricato di sovrintendere alla gestione del club britannia nel padiglione inglese e` un giovane copywriter del central office of information di londra, thomas foley, che si trova cosi` catapultato al centro di un intrigo internazionale di cui diventa un`inconsapevole pedina. in un fuoco di fila di esilaranti colpi di scena, il racconto corre su due binari paralleli egualmente coinvolgenti: i turbamenti amorosi del giovane thomas e una spy story pervasa dal proverbiale umorismo di coe.