

troppo spesso nell`insegnamento della storia della letteratura italiana, si tende a privilegiare il "contenuto" a scapito della "forma", in una sterile contrapposizione tra i due poli, legati invece in maniera inscindibile nella mente dell`autore ancora prima che nella mente del critico. di tale divaricazione tra una prassi complessivamente carente e una vivace elaborazione critico-teorica, questo manuale cerca dunque di tenere conto, in una prospettiva che permetta al lettore di accedere alla conoscenza della tecnica poetica e dei suoi meccanismi. ai primi due capitoli, rispettivamente sul verso e sulla strofa, fanno seguito due capitoli in cui il dato strutturale viene inserito e seguito diacronicamente attraverso l`intero arco della letteratura italiana.

il paesaggio e` insieme luogo della vista, della memoria e dell`affetto: ogni sguardo incontra un paesaggio, ma al contempo lo ricrea fino a idealizzarlo. visione e sentimento si muovono insieme, creando una sorta di benefico cortocircuito fra bellezza ed emozione, fra immagini e affetti. raffaele dilani, docente di storia dell`estetica all`universita` di bologna, ci accompagna alla scoperta e al piacere di "guardare" davvero, in un viaggio attraverso i secoli e attraverso i luoghi. scandito in quattro tappe (i piaceri del turista illuminato; il mito dello sportivo; scenari di bellezze naturali; la contemplazione del paesaggio), questo libro insegna a riscoprire una contemplazione nuova e consapevole delle forme che chiamiamo mondo.


un villaggio mandingo perduto ai margini della foresta, tra un fiume e il mare, e la valle di terra rossa. moussa, il nonno sciamano, il vero capo del villaggio. il principe, padre di saduwa. la madre, una delle mogli del principe, malinconica perche` ha solo figlie, e il potere e` sempre maschile. le altre donne del villaggio. n`koronko, il matto. kadiatou, la "madre degli oracoli". taore, il guerriero. bubu, la scimmietta domestica, e bolocologninte, il cane cucciolo. soraya, foulemataou e la piccolissima niuma, le sorelle. fode e gli altri cugini. e infine lei, saduwa, la piccola principessa, la predestinata, che pero` non sa ancora di avere i poteri, di essere la prescelta dello stemma magico. un esordio in italiano, dall`africa.


"gray diceva che chiunque poteva scrivere un buon libro, ed era semplicemente la storia della sua vita" recita la lettera di stendhal in epigrafe a questo libro. "per le strade della vergine" e` proprio questo: `semplicemente` la storia della vita di ceronetti fra il gennaio 1988 e il luglio 1996. uno zibaldone, "per chi sa quali futuri lettori", che raccoglie viaggi, incontri, ossessioni, amori, lutti, sogni, letture, malattie, amicizie illustri, riflessioni liriche e scene di vita quotidiana, divagazioni oniriche e cronache minuziose. un itinerario che restituisce il ritratto di uno dei protagonisti della cultura italiana nella sua irriducibile peculiarita`.

