quale spazio e dunque quale senso si dischiude al di la` di una porta? quale funzione puo` avere la dicotomia spazio chiuso/spazio aperto nel contesto della scena teatrale? questo il punto di partenza del lavoro di indagine condotto su alcuni testi teatrali appartenenti alla grande tradizione occidentale, alla ricerca degli spazi e dei significati nascosti che si celano dietro precise strutture sceniche. dallo spazio "aperto" del teatro greco classico, alla scena del teatro rinascimentale, dal primo esempio di spazio scenico "chiuso" del dramma borghese tardo settecentesco e ottocentesco, per arrivare sino a ibsen, a pirandello e al teatro di kantor, alla ricerca degli spazi e dei significati nascosti che si celano dietro precise strutture sceniche.
il giovane d`artagnan va a parigi in cerca di fortuna. divenuto amico dei moschettieri porthos, athos e aramis, entra con loro al servizio del re. i quattro devono combattere le trame del cardinale richelieu e della perfida milady de winter. salveranno l`onore della regina che, imprudentemente aveva regalato al duca di buckingham, come pegno d`amore, una collana di diamanti avuta in dono dal marito luigi xiii. giustizieranno milady, che aveva fatto uccidere il duca e una cameriera amata da d`artagnan. questi, riconciliatosi col cardinale, verra` promosso luogotenente, athos si ritirera` in campagna, porthos si sposera` e aramis si fara` abate.
lola viene trovata morta, impiccata in un armadio. era arrivata dalla campagna rumena per studiare in citta`, in cerca di prospettive migliori e di un senso di comunita` che non ha trovato. perche`, in citta` ancora piu` che nelle campagne, la lunga mano della dittatura si sente in ogni vicolo. durante un`assemblea convocata per giudicare il suo caso, lola viene estromessa post mortem dal partito comunista per essersi tolta la vita. ma nella romania di ceausescu un suicidio spesso non e` tale, pensano gli amici di lola, che credono in altre parole, pronunciano altre parole rispetto a quelle proclamate dal regime. e cosi` ripercorrono il suo cammino, tentano un`opposizione che non puo` avere altro esito che il fallimento e la sofferenza. nel suo romanzo piu` universale, il premio nobel herta muller ci offre un organismo narrativo e poetico perfetto, e con la sua scrittura lirica e allucinata restituisce con dolorosa precisione le perversioni di un regime retto sulla menzogna.