
scritto nel 1926, e` forse il romanzo piu` tipico di pirandello, quello dove meglio si manifesta, in un tono oratorio e polemico, il nucleo fondamentale di quella particolare interpretazione della vita e dei rapporti sociali che sta alla base di tutta la sua grande opera teatrale.



l`autrice raccoglie le storie di una trentina di donne tedesche che, intervistate, raccontano la loro esperienza diretta della vita in germania durante il terzo reich. tutte le donne (tranne l`ultima, ebrea per meta`) sono "ariane" e raccontano il periodo della loro giovinezza, e puo` accadere che qualcuna provi un senso di colpa retrospettivo, perche` quegli anni, di cui in seguito scoprira` tutte le atrocita`, "furono" come dichiara "i piu` belli della mia vita". attraverso le parole di queste donne, molto diverse per classe sociale, educazione, opinioni religiose e politiche, e attraverso le domande dell`autrice, si delinea un affresco del terzo reich e della sua vita quotidiana dall`interno.