allieva di claude le`vi-strauss, sulla cui cattedra e` salita succedendogli al colle`ge de france, francois he`ritier ripercorre in questo libro le tracce della differenza, dello scarto identico/diverso nelle strutture profonde psicologiche e sociali delle popolazioni tanto della nuova guinea e dell`alaska quando dell`europa occidentale e dell`america. per arrivare alla societa` contemporanea, di cui la he`ritier indaga fenomeni molto attuali quali la scelta intransigente del celibato o le tecniche di riproduzione artificiale.
parigi, 1972. e nella notte che segna il passaggio dall`inverno alla primavera, tra il crepuscolo del 20 e l`alba del 21 marzo, che si snoda il lungo continuum narrativo che costituisce "nel buio della notte". il testo registra i pensieri, le conversazioni, i movimenti di una miriade di personaggi, una moltitudine brulicante che si muove tra piccoli appartamenti del quartiere latino e feste mondane, reparti psichiatrici e gallerie della metropolitana, bistrot e tassi`. con una pluralita` di registri stilistici e linguistici, alba de ce`spedes incastra una vicenda all`altra in una lunga carrellata quasi cinematografica che mette in scena medici e giornalisti, avvocati e immigrati, giovani impegnati politicamente e sbandati dediti alle droghe, ragazze sole in cerca di se` e donne immerse nel loro ruolo di madri e mogli, uomini liberi e detenuti, poveri e ricchi... pubblicato da mondadori nel 1976, "nel buio della notte" e` l`autotraduzione a lungo meditata, ampliata, adattata, di "sans autre lieu que la nuit", uscito in francia tre anni prima; si tratta del libro piu` ardito e sperimentale dell`autrice, un grande romanzo corale che rappresenta l`intreccio di pulsioni e destini di una grande metropoli, l`alienazione della vita urbana, il profondo bisogno di rinnovamento. un canto d`amore per la dimensione notturna dell`esistere che diventa poema della solitudine.