

"firenze e` come una bella donna che usa la sua bellezza soltanto per essere bella. un meccanismo incantato. questa attitudine le conferisce un aspetto ingessato e polveroso. uno strano paradosso. firenze, citta` di mercanti, viene spesso accusata di essere una citta` in vendita. il problema e` che firenze vende solo firenze, come in uno spaventoso gioco di specchi, e nessuna delle due invecchia, ne` la citta` ne` la sua immagine da un tanto al chilo. mangiando se stessa, firenze ha finito per avvelenarsi." elena stancanelli cammina con leggerezza nella citta` sua infanzia e adolescenza, diquaddarno e diladdarno.

chi e`, tra le mille versioni del suo mito, il vero jack kerouac? carolyn cassady, nella premessa a questo volume, ci indica una nuova possibile interpretazione dell`enigmatico e fascinoso padre della beat generation, dandoci di lui non solo il consueto ritratto del ribelle senza compromessi, ma anche quello di un uomo profondamente attratto dalla bellezza e da tutto cio` per cui vale la pena vivere. david sandison, in questa biografia illustrata, va a caccia del vero kerouac, raccogliendo materiali e testimonianze disperse sulla vita del "james dean della macchina da scrivere".

berlino, anni settanta, quartiere dormitorio di gropiusstadt. christiane f. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. inizia a fumare hashish e a prendere lsd, efedrina e mandrax. a quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. e l`inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalira` faticosamente dopo due anni. la sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale "stern" kai hermann e horst rieck, e` diventata un caso esemplare, una denuncia dell`indifferenza della nostra societa` verso un dramma sempre attuale. una testimonianza cruda, la fotografia di un`epoca. postfazione di vittorino andreoli.

Una delle voci più originali del rinascimento folk inglese contemporaneo, in bilico tra tradizione e tendenza alla rivisitazione, Jim Ghedi ha realizzato un disco che in parte si differenzia dai precedenti con un suono pieno, strutturato, visionario e magistralmente arrangiato come mai successo finora. Melodie bellissime, esplosioni sonore, archi sontuosi e visionari, chitarre elettriche invece delle acustiche e un cantato mai così ispirato sono gli ingredienti di un disco che in ambito folk si stacca dall'ordinario

Il nuovo album del country singer americano rivela una filigrana decisamente più rock con arrangiamenti sontuosi e una direzione artistica parallela a quella intrapresa da Sturgill Simpson, Billy Strings, Daniel Donato o Garrett T. Capps: sette canzoni nuove più una cover di Clap Hands di Tom Waits.