





il culto fallico, cioe` il culto della forza primordiale da cui deriva la vita, affonda nella notte dei tempi ed e` diffuso in tutto il mediterraneo, ma il genere letterario e` tipicamente latino. esso imponeva l`anonimato e i carmina di questa raccolta sono anonimi, ma sappiamo che grandi poeti latini come catullo, ovidio, tibullo composero dei priapea. i temi sono la potenza e l`irrazionalita` dell`impulso sessuale, sconce punizioni toccate ai malfattori, beffe a sfondo osceno, maledizioni, ritratti satirici e anche indovinelli, sempre con l`uso dei termini piu` diretti e crudi. testo latino a fronte.

come possiamo trasformare i sentimenti di amore per i nostri figli in comportamenti capaci di esprimere questo amore e di indirizzarli verso uno sviluppo sano? volersi bene, infatti, non significa automaticamente andare d`accordo. spesso atteggiamenti permissivi o, al contrario, autoritari nascondono l`incapacita` di crescere figli autonomi, in grado di realizzare il proprio potenziale, di giocare un ruolo nella vita che sia di amore e di rispetto verso se stessi e verso gli altri. jesper juul, uno dei piu` apprezzati terapeuti familiari del nostro tempo, offre ai genitori e alle coppie consigli utili per trovare la propria via nell`impostare e mantenere le relazioni all`interno della famiglia: non ricette di pronto consumo, tanto rapide quanto inefficaci, ma riflessioni che provocano e interrogano, una solida base per tutti coloro che cercano di definire il proprio ruolo come padri, madri e partner. jesper juul in questo libro spiega come compiere le scelte giuste anche in situazioni difficili e improntare la vita familiare ai propri personali valori.

quali sono le ventisette azioni dell`uomo civile? lo scoprirete a montelfo, il paese piu` magico e fantastico del mondo. in un romanzo di sfrenata comicita`, stefano benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il nonno stregone, ispido manidoro, trincone carogna, sofronia e rasputin, archimede detto archivio, frida fon, lo gnomo kinotto, il beato inclinato, simona bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, fen il fenomeno, piombino, raffaele raffica, alice, don pinpon e don mela, zito zeppa, la jole, gino saltasu`, il sindaco velluti, ottavio talpa, bubba bonazzi, bum bum fattanza, nestorino e gandolino, sibilio settecanal, tramutone, la mannara, giango, i fratelli sgomberati, bingo caccola e tamara colibri`, maria sandokan, adelmo il cupo, checca e caco.






"il mio miraggio e il libro che mette le mani addosso, il libro che sbatte per aria, il libro che ?fa? qualche cosa alle persone che lo leggono." queste parole di giangiacomo feltrinelli non possono non risuonare nella mente quando si affronta un testo come "la banalita del male", che feltrinelli pubblica nel 1964, un anno dopo rispetto all?edizione originale. e un libro sconvolgente, che merita appieno l?aggettivo "necessario". perche a quindici anni dalla fine della seconda guerra mondiale arendt ci fa assistere insieme a lei al processo contro adolf eichmann, uno dei principali responsabili dell?organizzazione della "soluzione finale". nel resoconto e nella riflessione che ne conseguono l?autrice mostra che, contrariamente a quello che potremmo aspettarci, eichmann non e un demone con la schiuma alla bocca e l?inconfondibile marchio del male stampato addosso. e un uomo normale. il naso aquilino, l?occhiale di tartaruga, la corporatura minuta, la stempiatura abbondante. quando la sua linea di difesa viene impostata su un superficiale "stavo solo eseguendo gli ordini", si delinea la cupa presa di coscienza di questo volume: solo raramente il male e "grande" molto piu spesso ci somiglia, ha l?abito grigio della compiacenza, ha la sagoma della persona che ci precede nella fila al supermercato. e questo e terrificante. arendt rifiuta un facile manicheismo e si chiede cosa voglia dire essere umani in un mondo in cui il male puo essere tanto banale.
